Enoturismo, l’alternativa sostenibile e sicura per le vacanze post lockdown
Invece che spiagge costellate di pannelli di plexiglass, meglio la quiete dei vigneti e la sicurezza di cantine con degustazioni monoporzione. Ecco come si preparano i diversi territori al ritorno degli ospiti costretti a mesi di domicilio coatto. Donatella Cinelli Colombini:«Prepariamoci ad un’estate veramente italiana»
Enoteca dell’Emilia Romagna pronta a ripartire
L’enoturismo diventa slow e Ambrogio Manzi, direttore dell’Enoteca regionale è pronto a lanciare nuove iniziative di comunicazione come Seter per mettere in rete l'offerta territoriale, un nuovo canale di vendita digitale e l’avvio di nuove proposte per garantire agli ospiti nuove esperienze emozionanti e sicure di visita alle cantine del territorio
2019 e 2020, millesimi storici rari
Riduzione delle rese per l’annata in corso, distillazione di crisi per quella precedente. Il Governo attiva il piano di rilancio post covid 19, ma le risorse sono limitate. Servono scelte strategiche a livello territoriale
È ora di rimettere in moto il turismo del vino
Un settore economico che vale 2,5 miliardi di euro tenta, tra numerose difficoltà, di ripartire dopo il prolungato lockdown. Per riattivare il cash flow vitale per il sostentamento di numerose cantine. La proposta di Floriano Zambon (Città del Vino): «è necessaria una politica di defiscalizzazione delle vacanze 2020, da detrarre dalle tasse come si fa con le spese mediche»
Misure di rilancio per il settore vino, i paletti di Bruxelles
Covid 19 e crisi economica. Tre nuovi regolamenti della Commissione Ue modificano la vendemmia verde e integrano il Piano nazionale di settore con le misure della distillazione e dell’ammasso privato. Tocca agli Stati membri adottare le procedure per la presentazione della domanda di sostegno
Enologia in ebollizione
Scarica il dossier sui cambiamenti delle pratiche agricole autorizzate scritto da Stefano Sequino e Lugi Bonifazi
Vino Nobile pronto alla ripartenza
Un territorio come quello di Montepulciano, legato indissolubilmente al suo vino, vive in apnea dall’inizio della crisi sanitaria. Andrea Rossi, i presidente del Consorzio della Docg: «Puntiamo ancora su una ripresa del turismo di qualità, ma teniamo in considerazione armi di riserva per la gestione di esuberi produttivi». Ma oltre alla misure di emergenza servono veri piani per fare partire l’economia
Mobrici: «Chiediamo la rimodulazione dei fondi Ocm»
Più flessibilità per la gestione della produzione in vigneto e cantina. Per questo obiettivo il presidente del Consorzio del Barbera d'Asti e Vini del Monferrato chiede l’attivazione di distillazione e vendemmia verde coordinata alla riduzione di resa. Ma anche misure specifiche per il territorio come l’aumento del taglio d’annata e incentivi allo stoccaggio
«Nella fase due deve trovare posto l’enoturismo»
Andrea Ferraioli presidente del Consorzio dei vini doc della provincia di Salerno: «Il nostro è un territorio fatto di piccole e medie cantine di qualità che stanno soffrendo per lo stop al settore Horeca. Serve un’apertura controllata dell’enoturismo per dare ossigeno a queste produzioni»
Erbaluce porta a porta teleguidato dai social
Il bianco autoctono piemontese reagisce all’emergenza Covid 19 con una formula originale di vendita a domicilio. Caterina Andorno (Consorzio di Tutela): «La pandemia non ferma la vite e nemmeno la voglia di conoscere l’eccellenza del Canavese»