Né vendemmia verde, né diradamento grappoli
Corsa contro il tempo per avviare la misura. Il rischio è quello di semplici vendemmie parziali
Se è verde non chiamatela vendemmia
Via alla misura di diradamento dei grappoli sostenuta dai 100 milioni del decreto rilancio. Quattro i fattori critici per ottenere vantaggi agronomici e qualitativi, ma i ritardi accumulati nella messa a punto della misura rischiano di vanificare questo obiettivo
Tenuta Masselina: accoglienza, tipicità, sostenibilità
Vigneti green, bottaia evocativa e locali di degustazione realizzati seguendo criteri di edilizia sostenibile con zero emissioni di gas serra. Così la realtà vetrina di Terre Cevico lancia il “progetto enoturistico per la Romagna” con l’ambizione di valorizzare l’immagine dell’enologia romagnola attraverso il racconto e le esperienze.
Vendemmia verde: tecnica e politica per una volta d’accordo
La vendemmia verde parziale applicata come una sorta di diradamento crea un precedente per migliorare le norme un po’ rigide dell’Ocm di settore e se ben applicata anche la qualità delle uve
Quattro nuove varietà resistenti nate a San Michele all’Adige
Sono state registrate quattro nuove varietà tolleranti alla peronospora ed oidio, frutto dell’incrocio tra Teroldego e Nosiola con la varietà Merzling sviluppata a Friburgo (Germania) e Bianca (Ungheria). Testimoniano l’impegno della Fondazione Edmund Mach e del consorzio Civit per una viticoltura più sostenibile
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Vite da vino, tre strade per il controllo di tignoletta e...
Fondamentale monitorare e posizionare tempestivamente i trattamenti contro tignoletta e scafoideo, per ridurre i danni diretti ed evitare che aprano la strada a patologie fungine, come la botrite, o a fitoplasmi, come la flavescenza dorata
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Taegro, l’anello mancante nella difesa integrata
In diretta streaming da uno studio televisivo, Syngenta presenta il suo nuovo fungicida di origine naturale ad ampio spettro di azione. Con un intervallo di sicurezza di 0 giorni, è la soluzione ideale sia per l’uva da vino che per quella da tavola e garantisce un prodotto senza residui
Contrastare la botrite contenendo il numero dei residui
Nell’uva da tavola è l’esigenza numero uno a causa dei disciplinari imposti dalla food chain. Un obiettivo che rende necessaria l’adozione di strategie innovative in cui Geoxe svolge sempre un ruolo determinante
Qualità e sanità dei vini, l’azione di “tutela” di Switch
L’antibotritico leader di mercato a base di fludioxonil e cyprodynil è l’unico registrato anche contro i marciumi secondari. Come utilizzarlo correttamente per preservare il vino da deviazioni organolettiche e per evitare la presenza di Ocratossina A
Marciume acido dell’uva favorito dall’oidio tardivo
Le infezioni di oidio di modesta entità che si insediano a stagione inoltrata causano microlesioni sugli acini, poco visibili ad occhio nudo, ma sufficienti a favorire l’insediamento sugli acini di lieviti e batteri responsabili del marciume acido.