Propensione al digitale come indice di competitività delle cantine

Un anno di forzata chiusura ha spinto le aziende vitivinicole più competitive ad anticipare i tempi della transizione digitale imboccando una decisa svolta verso la vendita diretta e l’ecommerce. Lo svela un’indagine di Ersa Friuli-Venezia Giulia. Un’evoluzione che continua a lasciare il segno ne confronto con consumatori che si informano su siti e social premiando le produzioni top di gamma. È uno dei temi al centro del convegno Vino, la tipicità corre sui nuovi canali di vendita organizzato da Ersa assieme alla nostra redazione il 12 novembre a ExpoRive di Pordenone

Due anni di pandemia di cui uno, o quasi, passato chiusi in casa.

L’emergenza sanitaria ha inciso profondamente sulle cantine, spingendole a rivedere la propria organizzazione produttiva e commerciale. La reazione a queste difficoltà ha dimostrato una strenua capacità di resilienza da parte delle cantine italiane che in poco tempo hanno saputo anticipare i tempi dell’auspicata transizione digitale imboccando una decisa svolta verso la vendita diretta e l’ecommerce.

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Vino, la tipicità corre sui nuovi canali di vendita

L'analisi di Ersa

Francesco Miniussi, direttore generale di Ersa Fvg

In Friuli Venezia Giulia l’Ersa (Agenzia per lo Sviluppo Rurale della Regione autonoma) ha misurato questa evoluzione contattando alcuni operatori del settore attraverso una survey diffusa per posta elettronica «Dalle risposte – commenta Francesco Miniussi, direttore generale di Ersa Friuli Venezia Giulia -è emersa una forte capacità di diversificazione dei mercati e dei canali distributivi».

Il forzato lockdown ha infatti spinto le aziende friulane a trovare alternative, in particolar modo a livello digitale (aumento dell’eCommerce e della presenza sui social network) ma anche territoriale (vendita diretta, consegne a domicilio). A distanza di un anno quanto è rimasto di questa evoluzione? Su questo tema Ersa ha organizzato, con la collaborazione della nostra redazione, un convegno all’ExpoRive di Pordenone.

L’appuntamento è per il 12 novembre alle ore 14.30 per ascoltare direttamente dai protagonisti le esperienze di chi, tra Gdo, eCommerce e wine delivery, ha trovato il giusto mix per valorizzare l’origine e la qualità del proprio vino (vedi il programma in calce).

Un quadro alterato

Daniele Rossi di Ersa Fvg

«Il quadro commerciale – spiega Daniele Rossi di Ersa, tra i relatori dell’evento del 12 novembre –del comparto vitivinicolo prima del Covid19 era chiaramente definito: le piccole aziende si rivolgevano la mercato regionale lasciando che fossero quelle di dimensioni medio-grandi ad approcciare il contesto nazionale e internazionale».

«I principali canali di vendita – continua- erano l’Horeca, la vendita diretta, la Gdo, con un’incidenza minima dell’ecommerce».

Un quadro alterato, come si diceva, dall’arrivo del virus. «Nel corso del 2020 la contrazione delle esportazioni extraregionali è stato dell’8,9%, spingendo le aziende a concentrarsi sul mercato locale attraverso nuovi strumenti come l’ecommerce e la consegna a domicilio».

Una variabile che ha agevolato una vendita più informata: il confronto con consumatori che si informano attraverso  i canali web ha spesso premiato, infatti, i prodotti top di gamma.

L’ecommerce tiene anche nel 2021

«Una tendenza confermata anche nel primo semestre 2021, con l’ecommerce che tiene nonostante la ripresa delle esportazioni».

Una fotografia che trova riscontro nella competitività dimostrata nell’ultimo decennio dal comparto vitivinicolo di questa regione. Un recente report di Ersa (clicca per accedere allo studio) ha infatti riscontrato una forte crescita.

Dieci anni di record per il vigneto friulano e giuliano

Nel periodo tra il 2012 e il 2020, infatti, si sono registrati incrementi superiori al 40% dei valori di superfici vitate, con un andamento analogo sia della produzione vitivinicola che del valore dei vini esportati.

Nel 2020 il 93% delle superfici vitate dichiarate ha potuto vantare la produzione di uva per una denominazione: il 72% per vini doc, il 21% per igt con varietà a bacca bianca come Pinot Grigio e Glera a contendersi la palma di vitigno più coltivato. La competitività dell’enologia friulana è confermata dal primato della maggior quota di Sau destinata a vigneto (13%). Nessun’altra regione italiana vanta un’incidenza simile.

Investire nella comunicazione social

Quali mosse possono intraprendere le cantine per conservare tale livello di competitività anche dopo la pandemia? «Le prospettive future del comparto – afferma Rossi – dipenderanno dalle capacità delle aziende di sostenere efficaci investimenti in marketing».

La propensione dei consumatori di informarsi attraverso il web è destinata infatti a rafforzarsi, determinando la necessità di organizzare valide attività di promozione sia sui social sia attraverso i canali tradizionali».

Decisiva, in particolare, sarà la maggiore presenza sui social e la capacità di interloquire con gli utenti sui temi della sostenibilità ambientale e della transizione ecologica. Un’innovazione nelle attività di promozione e vendita che dovrà essere accompagnata da un parallelo adeguamento tecnologico nelle fasi di conservazione, stoccaggio, packaging».


La transizione digitale a ExpoRive

Il futuro del settore vitivinicolo tra transizione ecologica, digitalizzazione e globalizzazione dei mercati; è questo il topic di Enotrend, uno spazio organizzato in collaborazione con Fondazione Friuli e con il patrocinio di MIPAAF, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che mette in programma oltre 30 appuntamenti tra workshop, approfondimenti e seminari sulle nuove tendenze in tema di cultura della vite, innovazioni tecniche, ricerca & sviluppo.

All’interno di questa cornice Ersa organizza assieme alla redazione di VVQ il convegno:

Vino, la tipicità corre sui nuovi canali di vendita

Gdo, eCommerce, wine delivery: il giusto mix
per valorizzare origine e qualità del vino

RIVE Pordenone Fiere 12 novembre ore 14.30

INTRODUZIONE – Francesco Miniussi- Direttore Generale ERSA FVG

  • ECOMMERCE, GDO &CO: I NUOVI CANALI DI VENDITA DEL VINO TENGONO ANCHE DOPO IL LOCKDOWN?
    Emanuele Di Faustino Nomisma Wine Monitor
  • CRESCERE DIVERSIFICANDO I MERCATI E I CANALI DI VENDITA
    Paolo Galassi Ad di Due Tigli Spa
  • GDO, ECOMMERCE, WINE DELIVERY: IL GIUSTO MIX
    (intervento video): Francesco Magro, WineLivery; Paolo Zanetti CallMeWine; Francesco Scarcelli, Responsabile Beverage Coop Italia
  • DIGITALE E VENDITA DIRETTA, UN CASO DI SUCCESSO
    Alessandro Dal Zovo, dg Cantina Produttori Cormòns
  • PROPENSIONE AL DIGITALE COME INDICE DI COMPETITIVITÀ
    DELLE AZIENDE VITIVINICOLE FRIULANE
    Daniele Rossi, ERSA FVG

CONCLUSIONI: Stefano Zannier – Assessore regionale alle risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna – Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

L'accesso a ExpoRive è gratuito previa registrazione cliccando qui 

 

Propensione al digitale come indice di competitività delle cantine - Ultima modifica: 2021-11-10T03:32:10+01:00 da Lorenzo Tosi

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