E-commerce e visite guidate virtuali per non fermarsi
Reagisce così l’azienda vitivinicola F.lli Recchia alla crisi del Coronavirus. Nel cuore della Valpolicella classica Chiara Recchia prova a reinventare il lavoro, con buoni risultati
«Riaprite l’Italia e ci penseranno i vitivinicoltori a far ripartire l’economia»
L’ottimismo di Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di tutela del Barolo e del Barbaresco Docg giustificato dai successi di una denominazione che sta ricalibrando gli obiettivi a breve termine attraverso il potenziamento delle vendite online e la valutazione di eventuali obiettivi di contenimento per la prossima vendemmia. Ma che non intende cambiare di una virgola gli obiettivi di lungo periodo
Cantina Zeni, 150 anni nel momento sbagliato
Fausto Zeni erede di questa realtà storica di Bardolino affronta la crisi coronavirus. Agriturismo e vendita del vino, tutto sospeso aspettando il momento giusto per tornare a dare gas. «In futuro dovremo tenere bene a mente quello che stiamo vivendo oggi per imparare a salvaguardare quello che rischiamo di perdere»
Il lockdown spinge il vigneto pantesco alla deriva
La crisi coronavirus allontana le piccole isole dalle coste. Un effetto che si sente forte sui vigneti patrimonio dell’umanità rimasti senza manodopera, senza turismo e con sbocchi di mercato sempre più risicati. Benedetto Renda, presidente del Consorzio del Pantelleria Doc: «Servono misure ad hoc e servono subito».
Le bollicine trentine pronte a salire di quota
Trentodoc, dopo un anno di successi, la crisi Covid19 complica il compito di chi deve programmare la produzione. Gli effetti del climate change spingevano a portare lo chardonnay anche a maggiori altitudini, ma ora occorre valutare l’impatto dell’emergenza sanitaria sui consumi
Coronavirus, ok a deroghe per i programmi di promozione
Bruxelles introduce tre elementi di flessibilità per evitare che l’emergenza sanitaria in corso vanifichi gli sforzi già compiuti oltre confine. E anche per favorire i programmi che vogliono cambiare il Paese target dopo l’attivazione dazi Usa
Lorenzoni (Soave): «Gestire le giacenze attraverso il Piano di produzione»
Il Soave è un territorio all’avanguardia nella gestione del rapporto con la ricerca e con la produzione. E il Consorzio diretto da Aldo Lorenzoni è stato il primo a pensare a uno strumento che punta a fare coincidere le dichiarazioni di produzione con l’impegno all’acquisto dei vinificatori. «Può essere la chiave di volta per gestire una crisi come quella che si rischia con l’emergenza Covid19»
Trasfrontalieri bloccati in Slovenia, imbottigliamenti sospesi: «Niente di nuovo sul fronte...
Le misure del decreto Cura Italia non sono assolutamente utili al sistema vitivinicolo italiano»: lo denuncia David Buzzinelli, presidente del Consorzio del Collio. Ma le cantine del Nord-Est stanno reagendo al lockdown per il coronavirus e al blocco dell’export puntando sul canale della vendita diretta online
Lo spettro del ritorno dell’era dell’alambicco
Il mercato interno ha tenuto grazie alle vendite online ma l’impatto dell’emergenza coronavirus rischia di essere pesante per l’export. Serve una reazione che non vanifichi l’immagine di qualità conquistata dal nostro vino negli ultimi 30 anni, senza arrendersi a un virus che colpisce i sensi
Cura Italia. Nardi (Prosecco Docg): «Servono misure specifiche per il comparto...
Export bloccato e mercato interno in stallo anche per il vino, ma molte misure studiate per l’agricoltura come l’anticipo Pac non sono affatto decisive per il settore vitivinicolo.
Innocente Nardi, presidente del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore «Rischiamo di pagare un conto salato in settembre, quando occorrerà rifornire le cantine e non ci sarà liquidità per far fronte agli approvvigionamenti»