I due veri “ingredienti” che fanno il vino
Il nuovo obbligo di indicare gli additivi in etichetta finirà per discriminare competenze e professionalità?
Sussidi, arma a doppio taglio
Grazie al meccanismo della convergenza interna i contributi Pac per i viticoltori potrebbero presto raddoppiare. Ma sono aiuti fortemente condizionati: la partita sui vini sostenibili è il primo banco di prova per vedere se mercato e politica vanno nella stessa direzione.
«La scintilla dell’innovazione accenderà il futuro delle nostre denominazioni»
Territorio batte varietà: nel vino l’Italia sta vincendo la sfida con il nuovo mondo valorizzando la propria tradizione. «Che non vuol dire però immobilismo: l’attenzione alla sostenibilità testimonia la necessità di aprirsi a novità come quelle dei vitigni resistenti». Il punto di vista di Riccardo Ricci Curbastro, presidente di FederDoc, uno dei protagonisti del convegno del 1 ottobre a Rauscedo
Crisi di autogoverno
Giro di vite di Bruxelles sulla misura di promozione. E la filiera del vino rischia così di perdere lo strumento più efficace nello stimolare sinergie su obiettivi comuni come qualità, tipicità, sostenibilità
Acini bollenti
Imparare a gestire la qualità delle uve nel vigneto che scotta: è una condizione necessaria ma non più sufficiente. La viticoltura deve anche dimostrare di poter dare un contributo agli obiettivi di neutralità climatica
Insospettabili vitigni aborigeni
La biodiversità del vigneto italiano, formata oggi da 600 varietà iscritte a registro, deriva in realtà da un ristretto pool di solo 8 vitigni “padri” per lo più sconosciuti. Radici limitate per sorreggere tutto il peso della nostra tipicità
Enoturismo, leva competitiva per la ripartenza
E' l'attività che unisce cultura, turismo e agricoltura, i tre richiami che caratterizzano il nostro Paese nel mondo. Strumenti legislativi adeguati e una visione politica lungimirante può rendere l’enoturismo una leva competitiva importante per la ripartenza economica dei territori
Bravi ricercatori, ma senza finanziamenti
I ricercatori italiani sono ai vertici come numero di articoli sperimentali pubblicati nel settore vite-vino, ma di questa mole di lavoro finiscono per usufruire altri Paesi. Da noi, al di là dell’effetto annuncio, i progetti di ricerca e sviluppo sono infatti penalizzati dall’eccesso di burocrazia e dalla mancanza di programmazione di lungo periodo
Enoturismo da remoto
Le visite in cantina sono il fenomeno che ha più inciso nell’evoluzione del settore enologico negli ultimi anni, ma dopo mesi di isolamento forzato si deve adattare. A rischio un business da 2,5 miliardi di euro
Un vigneto finto digitale
Tra i filari la sfida di arrivare al 10% di precision farming è forse vinta. Ma è una digitalizzazione ancora basic. Sostenuta più dallo spirito d’iniziativa dei singoli che dai piani faraonici calati dall’alto