Il 4.0 per ottimizzare l’uso delle risorse in cantina

La piattaforma "EcoStruxure for food and beverage" permette di ottimizzare l’uso delle risorse in cantina per valorizzare la materia prima

Nel settore vitivinicolo, il successo di una azienda è associato sia alla qualità del prodotto che a un rigoroso controllo dei costi e dell’uso delle risorse. Monitorare le utilities (acqua, gas ed energia elettrica) e il loro consumo effettivo in ogni fase della produzione vitivinicola, oltre a poter correlare a ciascun lotto di produzione i vettori impiegati, garantisce che il processo produttivo sia efficiente e sostenibile e porta a un risparmio nel tempo, visibile già nel breve periodo.

Ma non è solo una questione di risparmio. La sostenibilità intesa come funzionamento efficiente delle utilities aiuta effettivamente ad abbassare l’impronta carbonica della cantina stessa e dei suoi prodotti e diventa così un argomento chiave per il brand. Oggi è più che mai fondamentale produrre nel maggior rispetto possibile dell’ambiente e con il minor consumo possibile delle risorse. Ma fare green claims non basta. Bisogna avere dati a sostegno.


Per approfondire il tema del Monitoraggio e controllo da remoto della cantina 

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Vinificare in 4.0 con EcoStruxure by Schneider Electric


Poter misurare, innanzitutto!

Avere dati significa innanzitutto poter misurare e questo presuppone la possibilità di ottenere informazioni sui consumi delle macchine in cantina, di monitorare la loro variazione ed eventualmente pianificare interventi di ottimizzazione.

Tutto ciò non è pensabile senza sistemi digitalizzati e automatizzati, in grado di raccogliere dati dalle macchine, elaborarli ed interpretarli, permettendo così agli operatori di ottenere informazioni utili sull’operatività dell’impianto, e quindi di prendere decisioni in maniera consapevole.

In questo contesto Schneider Electric viene incontro alle aziende vitivinicole con la soluzione EcoStruxure for food and beverage, una piattaforma digitale, abilitata all’IoT, costituita da prodotti connessi, soluzioni di controllo periferico, app, software, analytics e servizi.

EcoStruxure ed efficienza energetica

Concretamente si deve pensare a EcoStruxure come a un concentratore di dati che, ponendosi ad ombrello sopra i singoli asset di produzione, raccoglie da essi ogni dato di consumo, lo elabora, lo interpreta, lo interconnette con i dati e le relative informazioni derivanti dagli asset precedenti e successivi nella filiera produttiva.

In questo modo la piattaforma EcoStruxure - passando dal concetto di dati al concetto di informazione e dal concetto di singolo asset o singola macchina al concetto di linea – permette di:

  • monitorare e stimare tutti i vettori energetici
  • spacchettare i consumi per ogni singola utenza, permettendo così di allocare i costi
  • individuare i picchi di consumo e le inefficienze nel ciclo produttivo

Permettendo di digitalizzare i consumi di risorse nei singoli passaggi del processo di vinificazione in un'unica piattaforma di integrazione, EcoStruxure fornisce informazioni utili all’operatore per capire se il processo nel suo complesso stia avvenendo in maniera efficiente, se vi siano dei consumi eccessivi, dove questi si verifichino e come modificarli.

Avere su un’unica postazione di controllo i consumi dei singoli macchinari e poter correlare i consumi di energia, acqua, gas ai lotti di produzione permette una gestione ottimizzata a livello energetico del processo di produzione in cantina. Il che significa:

  • ridurre i costi legati al consumo di energia
  • raccogliere dati utili alle certificazioni e alla verifica della diminuzione della impronta carbonica del processo produttivo
  • identificare azioni di miglioramento per l’efficienza energetica

Chiaramente EcoStruxure presuppone che i singoli asset siano in grado sia di raccogliere dati e di trasmetterli alla piattaforma. Questo succede sicuramente nelle macchine di ultima generazione che, portando una serie di sensori a bordo ed essendo abilitate all’IoT, raccolgono dati e li trasmettono al cloud.

Nel caso di macchine più datate, Schneider offre una possibilità di retrofitting per cui, grazie ad appositi hardware, anch’esse acquisiscono in parte la capacità di raccogliere e trasmettere dati. EcoStruxure è, tra l’altro, in grado di dialogare con sistemi di brand diversi. La soluzione è, infine, scalabile, permettendo una integrazione graduale di diverse funzioni e un eventuale ampliamento delle funzioni integrate.

Le soluzioni offerte da EcoStruxure per il controllo da remoto dei consumi e delle utilities sono:

  • Software di supervisione per monitoraggio e controllo locale
  • Monitoraggio da remoto e servizi digitali in cloud (es: Analytics)
  • Notifiche su smart device

Per ulteriori approfondimenti sulla soluzione Schneider Electric è possibile scrivere al responsabile di settore Alberto Cremilli.


A colpo d’occhio: i vantaggi di EcoStruxure
per il monitoraggio dei consumi

  • Un’unica piattaforma permette di monitorare tutti i consumi di vettori energetici, in cantina: acqua, gas, elettricità, vapore;
  • Analisi dei consumi per poterli spacchettare per ogni singola utenza, permettendo così di allocare i costi
  • Possibilità di raccolta dati di consumo utili alle certificazioni
  • Visualizzazione inefficienze nel consumo energetico, permettendo una ottimizzazione
  • Scalabilità della piattaforma e sua adattabilità a diverse dimensioni produttive

Il sito aziendale: Schneider Electric

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Il 4.0 per ottimizzare l’uso delle risorse in cantina - Ultima modifica: 2023-08-30T10:45:07+02:00 da Elena Barbieri

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