Inaugurato a Rauscedo il nuovo VCR Research Center in un evento moderato dalla nostra redazione e seguito da un affollato pubblico sia in presenza che collegato in streaming attraverso le piattaforme digitali di Edagricole/Tecniche Nuove.
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VCR Research Center, dove nasce la vite del futuro
Lo sviluppo di nuove varietà e portinnesti
Nei 22,5 ettari del nuovo centro di ricerca sorto a Rauscedo (Pn), di cui 3 coperti e dedicati a serre riscaldate, celle climatizzate, screen house, cantina di microvinificazione, centro conferenze e laboratori, Vcr ha costituito il centro nevralgico delle attività a supporto dello sviluppo delle nuove varietà e dei nuovi portinnesti.
Con incroci per ottenere 70mila nuovi genotipi/semenzali ogni anno, effettuati con l’obiettivo di creare nuove varietà con resistenze poligeniche.
Le attività già in corso e quelle del prossimo futuro
Sotto le volte delle navate della struttura, progettate per richiamare l’allineamento dei vigneti circostanti, con una prospettiva valorizzata dalla quinta delle alpi carniche sull’orizzonte, vengono già eseguite:
- le attività di valutazione agronomica ed enologica delle varietà resistenti proposte dall’Università di Udine;
- lo sviluppo di nuove varietà tramite ibridazione sia da vino che da tavola, con e senza semi, resistenti a peronospora e oidio e tolleranti a malattie secondarie (Black Rot ed escoriosi);
- è allo studio l’avvio di nuovi programmi di incroci assieme al Crea-VE di Conegliano (Tv) per ottenere genotipi tolleranti a mal dell’esca e fitoplasmi, oltre a potenziare l’attività tradizionale su cloni e portinnesti, ecc.
Il controllo sanitario e sull’identità genetica di tutti i cloni e portinnesti è potenziata con oltre 60mila test Elisa e Pcr.
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