Le colline del Prosecco verso il riconoscimento Unesco

La zona attorno a Valdobbiadene
Ok del Consiglio internazionale dei monumenti dopo le nuove ricerche dei tecnici dei Consorzi che hanno dimostrato come il territorio sia rimasto sostanzialmente intatto negli ultimi duecento anni. Il Governatore Zaia: « È una vittoria e una grandissima gratificazione». Il riconoscimento ufficiale è previsto a Baku in Azerbaijan il prossimo 7 luglio

Il riconoscimento delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, quale patrimonio dell’Unesco, dovrebbe essere sancito nel corso della riunione dell'organizzazione dell'Onu (World Heritage Committee) che si terrà il 7 luglio 2019 a Baku (Azerbaijan).

La candidatura del paesaggio agricolo italiano che in un primo momento era stata tenuta in sospeso in atteso di un aggiornamento è stata già approvata dal Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti, organo consultivo dell'Unesco.

E’ di particolare rilevanza il fatto che non è il vino Prosecco ad ottenere il prestigioso riconoscimento internazionale e cioè l’iscrizione nell’elenco dei Patrimoni mondiali dell’Unesco, ma è il paesaggio agricolo delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e quindi di tutto l’areale nel quale ricadono i vigneti dai quali si ottiene il famoso vino Doc.

Il parere positivo del consiglio

Per superare le ultime diffidenze dei membri del Consiglio internazionale dei monumenti, era stata presentata una relazione aggiuntiva per dimostrare come il sito sia rimasto stabile negli ultimi duecento anni.

I tecnici del Veneto avevano infatti condotto nuove ricerche bibliografiche e di archivio, in particolare in relazione ai 'ciglioni', all'aspetto a mosaico dei vigneti e al sistema 'bellussera' nell'allevamento delle viti. Una ricerca che aveva sottolineato come i cambiamenti nelle tecniche di coltivazione del terreno delle zone "tampone" (buffer zones) non abbiano influenzato le caratteristiche dell'area, che conserva caratteri rimasti relativamente stabili negli ultimi due secoli.

Vigneti allevati a Bellussera

In sostanza Icomos ritiene che il sito veneto abbia il potenziale “per corrispondere ai rigidi criteri Unesco” e che l’analisi comparativa rivista “giustifichi la considerazione di questo sito per la Lista del patrimonio mondiale”.

La precedente area designata era simile alla denominazione dell’area viticola del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg e copriva una superficie di 20,334.20 ettari. Lo ‘State Party’ ha rivisto i confini sulla base della decisione del World Heritage e di Icomos e oggi il sito è costituito da una superficie di 9.197,45 ettari, sulle aree dorsali dei vigneti, “paesaggio maggiormente in grado di soddisfare le esigenze di autenticità”.

Il paesaggio italiano trevigiano andrà quindi ad aggiungersi al Grand Canyon, al Taj Mahal, del Monte Fuji, alla grande barriera corallina australiana e alla piana della Piramidi.

Il governatore Zaia sarà a Baku il 7 luglio

Luca Zaia in vigneto

"Questa è la realizzazione di un sogno che sto inseguendo da 10 anni". Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha espresso così la soddisfazione per il parere positivo di Icomos sul "potenziale" delle Colline del Prosecco ad essere iscritte nella Lista dell'Unesco.

" È una vittoria e una grandissima gratificazione constatare che i più grandi esperti di paesaggio a livello internazionale sanciscono che l'idea del dossier non fosse una boutade come qualcuno sosteneva rivelandosi, invece, la strada giusta per vincolare quelle colline". Secondo Zaia "si va verso una direzione importante, che non solo - spiega - ci darà visibilità internazionale, ma anche una grande responsabilità: la tutela di un paesaggio che deve restare immune ai cambiamenti del tempo. Il nostro compito, adesso, sarà quello di tutelare e gestire questo territorio coscienti del fatto che non si tratta più di un patrimonio esclusivo del Veneto, ma dell'intera umanità". "Il lavoro non è finito: adesso - prosegue il governatore - ci dobbiamo preparare alle visite dei turisti, dei tecnici del mondo scientifico e di tutti coloro che saranno curiosi di visitare queste zone".

 

 

 

Le colline del Prosecco verso il riconoscimento Unesco - Ultima modifica: 2019-06-11T10:34:19+02:00 da Lorenzo Tosi

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