Le Strade del Vino non hanno mai avuto grandi risorse e spesso per problemi economici non sono riuscite a realizzare gli obiettivi per cui erano state costituite, limitandosi a pochi eventi e iniziative, senza incidere profondamente sul territorio e intercettare una domanda potenziale che esiste e che andrebbe resa palese con benefici economici diretti per le aziende e indiretti per il territorio.
330 soci in tutta la Provincia
Il caso del Trentino, però, è un po’ diverso grazie alla capacità di fare rete e rendere un servizio agli associati, ben 330 soci in tutta la provincia, tra cantine, ristoranti, Comuni, Musei, produttori di varie specialità gastronomiche. «Si è vero le risorse sono scarse ma non sono proprio i soldi a fare la differenza – dichiara Sergio Valentini, il presidente della Strada dei Vini e dei Sapori del Trentino -. La differenza la fa soprattutto la capacità di mettere in rete i soci e assisterli affinché ciascuno possa dare il massimo».
Ripartenza in grande stile
Una formula che ha permesso, ad esempio, una ripartenza in grande stile per l’estate 2022, con il Covid, si spera, ormai alle spalle: nuovi percorsi che s’intrecciano con i temi della sostenibilità e della mobilità, dal treno alla bici, ma anche passeggiate tra i vigneti e naturalmente degustazioni e pacchetti flessibili. Ce ne parla il presidente Valentini in questa video intervista di VVQ a cura di Massimiliano Rella.