Un’azienda vitivinicola di riferimento non può non dotarsi, sia per le operazioni colturali sia per le pratiche di cantina, delle macchine più efficienti, quelle capaci di effettuare il lavoro a cui sono deputate nella maniera giusta, cioè efficace, economica e sostenibile anche sotto il profilo ambientale.
A questo principio operativo l’azienda vitivinicola biologica Amastuola di Crispiano (Ta) ha informato ogni attività sin dalla sua costituzione nel 2002.
Fino alla più recente, ma non ultima, macchina acquistata: il nebulizzatore Bora 2000 S della Ideal di Castelbaldo (Pd), utilizzabile per la distribuzione sia dei prodotti fitosanitari sia dei concimi fogliari (ovviamente solo quelli ammessi dagli standard di produzione biologica).
«Bora 2000 S è un nebulizzatore specificamente studiato per lavorare in zone collinari come quelle aziendali, posizionate a circa 200-250 metri s.l.m., – spiega Giuseppe Sportelli, direttore tecnico dell’azienda Amastuola – grazie alla sua speciale configurazione con gruppo ventilatore portato ai tre punti del trattore e cisterna trainata da un timone snodato che permette un raggio di sterzata di quasi 90°».
«È equipaggiato - continua - con barra parallelogramma per il trattamento di tre filari completi di vigneto a spalliera a ogni passaggio ed è allestito con computer Isobus per interfacciarsi direttamente con il trattore che, se è in modalità 4.0, porta anche la macchina a essere in 4.0».
«Il modello Bora S è provvisto di ventilatore molto potente, adatto per vigneti rigogliosi e di maggiori dimensioni, e di barra Turbostar completa di sei calate per coprire sei facciate, ossia tre filari».
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Scelta non casuale
La scelta del nebulizzatore Bora 2000 S non è stata casuale, sottolinea Sportelli, ma finalizzata a usufruire dei numerosi vantaggi che esso assicura.
«Questo nebulizzatore ha il gruppo irroratore portato dal sollevatore a tre punti e la cisterna posteriore da 2.000 litri trainata: il particolare posizionamento del punto di snodo permette alla macchina di seguire alla perfezione le curve di livello e quindi l’andamento dei filari disposti secondo le curve stesse. I diffusori Turbostar creano una potente lama d’aria che apre la vegetazione in maniera uniforme e permette l’ottimale penetrazione della miscela fitosanitaria nella vegetazione, che bagna omogeneamente entrambe le pagine di ogni foglia.
«L’adattamento degli erogatori disposti sulle calate alla parete vegetativa consente una riduzione notevolissima della deriva, che si aggiunge a quella garantita dal trattamento localizzato».
«Gli ugelli, certificati dal Julius Kühn-Institut (JKI, Centro federale di ricerca per le piante coltivate) di Quedlinburg (Germania), sono in grado di abbattere la deriva del 75%.
«Il sistema Isobus consente la perfetta comunicazione fra macchina e trattore e la registrazione dei dati di trattamento, che, scaricati su chiavetta, possono essere utilizzati dall’agronomo per impostare la difesa fitosanitaria e la concimazione senza spreco di prodotto».
Lavorando su tre filari, aggiunge Simone Faccio, titolare dell’azienda Ideal, il nebulizzatore Bora 2000 S permette una maggiore velocità di esecuzione dei lavori (3-4 h/ha).
«Così riduce sia il consumo di carburante sia il calpestio, cioè il compattamento del terreno, a un terzo rispetto a quanto farebbe un altro irroratore lavorando su un solo filare e si rivela quindi molto rispettoso dell’ambiente».
«D’altra parte l’azienda Amastuola si è rivolta alla Ideal perché cercava una macchina diversa da altre in commercio, capace di lavorare sulle pendenze collinari, di ridurre consumi e tempi di lavoro, insomma adeguata per un vigneto condotto in biologico. Una macchina in grado di dialogare in maniera continua con l’operatore tramite Isobus per ottimizzarne l’impiego».
In arrivo un secondo modello
Il nebulizzatore Bora S è il primo del genere acquistato nella parte occidentale della provincia di Taranto, segno dello spirito innovativo che da sempre anima l’azienda Amastuola.
«È stato un acquisto figlio da un lato della fiducia che ripongo nella concessionaria alla quale per tradizione, stima e disponibilità mi rivolgo, l’EuroAgri di Latorrata Gianfranco & C. di Massafra (Ta), dall’altro dello spirito di efficienza proprio dell’azienda agricola che dirigo – afferma Sportelli –».
«Appena ho visto il nebulizzatore all’opera in una prova in campo propostami da Salvatore Latorrata, che gestisce la concessionaria insieme con il fratello Gianfranco, mi sono subito convinto della sua bontà e l’ho acquistato lo stesso pomeriggio».
«Mi hanno colpito positivamente le sue novità tecniche, ad esempio la potente lama d’aria che apre la vegetazione e aumenta tantissimo l’efficacia della miscela fitosanitaria oppure la disposizione del corpo irroratore opposta a quella del trattore, e non sulla botte, per seguire meglio le curve di livello e avere maggiore stabilità».
Poiché il segreto di una efficiente difesa fitosanitaria è la prevenzione, a maggior ragione in un’azienda biologica, Sportelli sta valutando di acquistare adesso un altro nebulizzatore Bora S e più in là forse un terzo. «Per coprire in tempo utile i 110 ha a vigneto non basta un solo nebulizzatore. Perciò ho cominciato a discuterne con il direttore commerciale della Ideal, Enrico Rosetti. Penso che la conferma in azienda di tale macchina con un secondo acquisto sia il miglior giudizio che io possa esprimere sulla sua efficienza operativa».
Leggi la versione integrale dell’articolo dedicato da Terra e Vita all’azienda vitivinicola biologica Amastuola di Crispiano (Ta)