Giovedì 23 maggio si è concluso Enoforum 2019, con la sua undicesima edizione italiana, con 150 relazioni in tre sale conferenze durante tre giorni di congresso, che hanno presentato i risultati delle attività di ricerca e sviluppo svolte negli ultimi anni da 84 gruppi di ricerca da tutti i paesi produttori di vino nel mondo.
La rassegna delle innovazioni ha compreso anche l’esposizione di 80 poster, la proiezione di 26 filmati, la degustazione di circa 200 vini sperimentali, l’approfondimento presso 50 desk aziendali.
Una tale ricchezza di nuove proposte tecnologiche ha attirato a Vicenza 1.200 congressisti da tutta Italia, con una crescente rappresentanza di stranieri. Questi numeri confermano il primato europeo di Enoforum tra i congressi del settore vitivinicolo, raggiunto e consolidato con risultati crescenti ormai da tre edizioni.
Enoforum 2019, tutte le organizzazioni coinvolte
«La ragione del successo di Enoforum è il suo carattere inclusivo. – dice Gianni Trioli, presidente della società piacentina VINIDEA che organizza la manifestazione – Enoforum è di tutti. Ricercatori, fornitori di servizi e tecnologie, enologi, agronomi viticoli e produttori di vino, tutti trovano qui spazio per mostrare il proprio lavoro, per esprimere le proprie esigenze e per confrontarsi con agli altri attori della filiera.
Perché l’innovazione è di tutti: la ricerca pubblica è necessaria per sviluppare nuove conoscenze o comprovare scientificamente le intuizioni, ma ha bisogno della ricerca privata delle società fornitrici per trasformare le conoscenze in tecnologie applicabili nella produzione, e il contributo sperimentale dei tecnici di vigneto e di cantina è essenziale per adattare l’innovazione al lavoro quotidiano di produzione e alle diverse situazioni operative.
Se manca uno di questi tre pilastri, non si realizza una vera innovazione, nel senso vero di una nuova tecnologia che entra nella pratica. Enoforum dà a tutti pari spazio e dignità, e in questo consiste la sua principale originalità».
In coerenza con questi principi, sono state progressivamente coinvolte in Enoforum tutte le organizzazioni che rappresentano i diversi attori della vitivinicoltura italiana:
- SIVE (Società Italiana di Viticoltura ed Enologia), Assoenologi (Associazione Enologi Enotecnici Italiani) e CONAF (Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali), che associano tutti i tecnici del settore vitivinicolo;
- Unione Italiana Vini e l’associazione interazionale Oenoppia, che rappresentano i principali produttori di vino e le società fornitrici di servizi e tecnologie;
- il CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria), che analizza e anima la rete di centri di ricerca che in Itala si occupano di agricoltura.
Da molte edizioni Enoforum ha il patrocinio dell’OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino) e del MIFAAFT (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, forestali e del turismo). L’edizione vicentina è patrocinata anche dalla Regione Veneto.
Enoforum, ieri, oggi e domani... dove si svolge
La manifestazione biennale si è svolta nel centro congressi della fiera di Vicenza, struttura che ospita l’evento da tre edizioni raccogliendo il testimone da Arezzo, Piacenza, Conegliano e Montesilvano dove hanno avuto sede le edizioni precedenti.
In chiusura della manifestazione sono state annunciate le sedi Enoforum 2020, che si svolgeranno a Vila Real in Portogallo e a Zaragoza in Spagna nel mese di maggio, celebrando rispettivamente la settima e seconda edizione; il prossimo Enoforum in Italia sarà nel 2021.