Vendemmia verde parziale: da 400 a 900 €/ha per Igt, Doc e Docg

Ecco come sarà applicata la misura prevista dal decreto rilancio per consentire ai viticoltori di far fronte alle conseguenze economiche del covid 19. Ma i tempi sono stretti. Oltre al diradamento si potrà lasciare anche una parte di uve sui tralci

Vendemmia verde: cento milioni di euro da spendere in poco meno di due settimane.

Mentre la campagna vitivinicola entra nel rush finale, è infatti ancora ferma ai box di partenza la vendemmia verde parziale. Si tratta della misura pensata dal Governo Conte per consentire al settore vitivinicolo di far fronte alle conseguenze economiche negative legate all’emergenza covid 19.

Leggi anche

L’intreccio caotico di una doppia vendemmia verde

Vendemmia verde: tecnica e politica per una volta d’accordo

Vendemmia verde, un montepremi da 100 milioni

L’art. 223 del decreto rilancio (Decreto Legge 34 del 19 maggio 2020) ha infatti fissato un montepremi da 100 milioni di euro per le aziende che decidono di contenere in maniera volontaria la produzione di uva attraverso una sorta di diradamento dei grappoli. Fino ad oggi però le modalità applicative rimanevano sconosciute e con l’avvicinarsi della vendemmia, ma di quella vera (entro fine luglio prende avvio quella delle basi spumante), si abbassano progressivamente le chance di successo della nuova misura. Secondo le indiscrezioni il Mipaaf ha intenzione di portare il decreto applicativo alla prossima conferenza Stato Regioni dell’8 luglio.

Tempi strettissimi

Considerando circa una settimana di tempo necessaria per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, le aziende avranno poi non più di due settimane per attuare la misura. Una vera corsa contro il tempo, considerando anche la robusta burocrazia connessa ad ogni operazione in vigneto. ,

Quali saranno le modalità? Il decreto preparato dal Mipaaf di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze prevede, visti i ritardi, modalità molto “free”.

Uve lasciate sui tralci

Ovvero non solo la rimozione parziale dei grappoli non ancora giunti a maturazione, ma anche la mancata raccolta di una parte degli stessi. Una modalità ben poco confacente all’obiettivo di attuare “pratiche agronomiche strettamente connesse all’obiettivo del miglioramento della qualità” come dichiarato dal decreto.

Come previsto la riduzione della produzione non dovrà essere inferiore al 15% rispetto alla resa media aziendale delle ultime cinque campagne, e la misura è limitata alle uve destinate alle tipologie di vino a Docg, Doc, Igt (per i vini generici invece vale la misura della distillazione di crisi).

Vendemmia verde parziale: gli aiuti concessi

L’aiuto concesso dovrebbe essere di:

  • 400 euro/ha per le uve destinate a vini igt,
  • da 600 a 700 euro/ha per i vini doc (a seconda che le rese autorizzate siano sotto o sopra i 100 q/ha),
  • da 800 a 900 euro /ha per i vini docg ( a seconda che le rese autorizzate siano sotto o sopra i 100 q/ha).
Vendemmia verde parziale: da 400 a 900 €/ha per Igt, Doc e Docg - Ultima modifica: 2020-06-29T23:42:43+02:00 da Lorenzo Tosi

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome