Cantina Italia in cerca di stabilità

Chance per nuovi investimenti in cantina
I dati delle giacenze diffusi in tempo reale dalla Repressione Frodi rilevano lo stesso livello dello scorso anno: 73 milioni di ettolitri. Il Prosecco da solo vale il 7,5% delle Dop, ancora forte la polarizzazione tra giacenze di vino, concentrate al Nord, e di mosto al Sud

Sono complessivamente circa 73 milioni gli ettolitri di vino, mosto e vino nuovo ancora in fermentazione che sono giacenti nelle cantine dei produttori italiani alla data del 15 novembre 2019. Questo è infatti ciò che risulta dalla banca dati del Sian, che consente di fare emergere in tempo reale i riferimenti di oltre 615mila vasi vinari, 17.000 produttori e che registra annualmente circa 30 milioni di operazioni enologiche. L’ICQRF (Repressione Frodi), che gestisce la banca dati e controlla la regolarità delle varie annotazioni formulate dai viticoltori, stima che essa contenga almeno il 96% del vino e dei mosti detenuti in Italia.

Pareggio rispetto all'anno scorso

L’ ultimo bollettino diffuso dall’Icqrf evidenzia che anche alla stessa data dell’anno 2018 erano presenti pressoché le stesse quantità confermando, quindi, una sostanziale tenuta del livello della nostra produzione vinicola. Alla data del 15 novembre 2019, infatti, negli stabilimenti enologici italiani sono infatti presenti circa 43 milioni di ettolitri di vino, oltre 15,5 milioni di ettolitri di mosti e 14,5 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione. Alla stessa data del 15 novembre 2018 i vini presenti in Italia ammontavano a oltre 42.9 milioni di ettolitri, i mosti erano oltre 15,3 milioni di ettolitri e circa 15,3 milioni erano gli ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione.

La (poca) distribuzione delle giacenze

Oltre il 60% del vino in Italia è fisicamente detenuto nelle regioni del Nord. Nel solo Veneto è presente circa un quarto del vino nazionale, grazie alle giacenze delle province di Treviso e Verona (9%). Le due province detengono più vino rispetto alla Puglia e Sicilia sommate assieme.

Oltre il 50% del vino detenuto è a DOP, con una prevalenza del rosso (53,5%). Il 25,9% del vino è a IGP, anche qui con prevalenza del rosso (55,2%), mentre i vini varietali detenuti costituiscono appena l’1,6% del totale. Il restante 22,3% è costituito da vini da tavola.

I vini da Agricoltura Biologica rappresentano il 5,8% del totale detenuto.

Nonostante il gran numero di DO presenti (524), 10 denominazioni costituiscono oltre il 39% del totale dei vini a DO presenti; le prime 20 denominazioni rappresentano oltre la metà del totale delle DO (57,2%). Il “Prosecco” è la maggiore Denominazione detenuta.

Giacenze vini dop al 15 novembre 2019

La gran parte dei mosti italiani è detenuto nelle regioni del nord (44%) e del sud (43%) Italia. La prima regione detentrice di mosti è la Puglia (36,7%), seguita dall’Emilia Romagna (21,9%).

I vini nuovi ancora in fermentazione sono 14,5 milioni di hl, allocati per il 51,6% al Nord, per il 23,2% al Sud, per il 15,6% nelle regioni centrali e per il rimanente 9,6% nelle Isole.

 

Cantina Italia in cerca di stabilità - Ultima modifica: 2019-11-23T12:27:04+01:00 da Lorenzo Tosi

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