28 kg/ha nei sette anni, con possibilità di aumentare o diminuire la dose annua in base all'andamento stagionale, possibilità che potrebbe tuttavia essere vietata dai singoli Stati membri. Questa la decisione presa il 27 novembre 2018 dalla Commissione Ue in merito all'utilizzo dei composti rameici in agricoltura.
La decisione, giunta dopo un lungo periodo di discussione e confronto sull'argomento, suscita preoccupazione nel settore viticolo e in particolare in quello biologico, dove l'attività fungicida del rame ne fa una delle principali armi di difesa, in particolare nei confronti della peronospora.
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