Ottimizzare i trattamenti antioidici e soddisfare i vincoli Farm To Fork

Grappolo danneggiato da oidio
Due strade per arrivarci: utilizzare al meglio i prodotti a base di zolfo e puntare su una sua migliore riclassificazione durante il rinnovo dell’autorizzazione. Se ne parla nel webinar “Oidio, le soluzioni per il controllo su vite nel 2023” organizzato da Edagricole con la sponsorship tecnica di Upl

Ottimizzare i trattamenti antioidici può rivelarsi un’ottima strategia per realizzare gli obiettivi di sostenibilità fissati dalla Strategia Farm to Fork.

Dimezzare gli impieghi

L’Europa è infatti chiamata a dimezzare entro il 2030 gli impieghi di agrofarmaci. Il discusso regolamento sugli usi sostenibili proposto dalla Commissione Ue e per ora bloccato dalle schermaglie con il Consiglio dei Ministri agricoli, vorrebbe imporre al Belpaese vincoli addirittura superiori, ovvero il 62% di riduzione (record Ue).

Il peso dell’Hri1

Nel corso della recente Giornata di studio sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari organizzata da Edagricole assieme a Aipp e Giornate Fitopatologiche è emerso che, in base alle valutazioni dei prodotti fitosanitari venduti (dati Istat) a pesare maggiormente sul valore del carico di agrofarmaci (calcolato come Hri1/ha, indice di rischio per ettaro) nel nostro Paese con un valore che supera il 54% sono i fumiganti che si avvalgono di autorizzazioni eccezionali d’impiego (il cui Hr1, in base alla normativa Ue deve essere moltiplicato di 64 volte). Al secondo posto, a sorpresa, i prodotti a base di zolfo superano i Sali di rame con una quota dell’11% del carico complessivo contro il 6% del rame. E questo nonostante il rame sia un prodotto candidato alla sostituzione (il cui peso si calcola con un fattore di moltiplicazione pari a 16X) mentre lo zolfo no.

Il miglioramento delle formulazioni

Nel caso particolare della difesa della vite l’ottimizzazione dell’impiego lo zolfo diventa la leva principale per raggiungere gli standard voluti da Bruxelles.

L’ottimizzazione delle formulazioni e delle strategie di impiego ha consentito già di raggiungere risultati incoraggianti. L’impiego di inorganici a base di zolfo è infatti già calato nel nostro Paese del 67% in vent’anno e del 45% negli ultimi 5 anni. Il balzo ulteriore potrà essere assicurato attraverso due azioni.

L’azione della Task force zolfo

Innanzitutto con una migliore classificazione. Attualmente infatti la task force zolfo è impegnata ad assicurare a questo prodotto una riregistrazione più favorevole, con il profilo di prodotto a basso rischio che consentirebbe di abbassare il suo indice di rischio dal valore di 8X a 1X.

I viticoltori possono poi dare il loro contributo adottando le migliori strategie per l’ottimizzazione e la possibile riduzione del numero dei trattamenti antioidici.

Di tutto questo si parlerà nel webinar “Oidio, le soluzioni per il controllo su vite nel 2023” organizzato da Edagricole con la sponsorship tecnica di Upl il 9 Marzo 2023 dalle 17:00 - 18:30.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione

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Questo il programma:

  • Strategie per l’ottimizzazione e la possibile riduzione del numero dei trattamenti antioidici
    Tito Caffi, Unicatt
    • Lo stato del rinnovo dello zolfo
    Alice Gabaldo, UPL
    •  L’evoluzione della bioprotezione
    Riccardo Bugiani,Sfr Emilia Romagna
    • Dss e strumenti digitali a supporto della difesa
    Sara Elisabetta Legler, Horta srl
     La strategia di intervento
    Andrea Bergamaschi, UPL

Modera: Lorenzo Tosi, giornalista Edagricole

Nel corso dell’evento sarà utilizzato il volume Edagricole “VITE. Le avversità e il prontuario dei prodotti fitosanitari”.

Con il patrocinio e il riconoscimento dei crediti formativi professionali a:

  • Collegio Nazionale degli Agrotecnici e Agrotecnici laureati
  • Collegio dei Periti agrari e dei periti agrari laureati
  • Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali

 

Ottimizzare i trattamenti antioidici e soddisfare i vincoli Farm To Fork - Ultima modifica: 2023-03-09T00:46:41+01:00 da Lorenzo Tosi

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