Si chiama Distretto Divino il nuovo e primo distretto vitivinicolo della Basilicata, un’associazione che vede come soggetti promotori consorzi e aziende private e cooperative, in particolare: Consorzio di tutela dell’Aglianico del Vulture, Consorzio di promozione Qui Vulture, Enoteca Regionale Lucana, Consorzio Le Grotte del Vino (per la promozione della piccola Doc Grottino di Roccanova), Consorzio di tutela e valorizzazione Doc Alta Val d’Agri, Cantina di Venosa, Cantina di Barile e le due cantine private Amato, di Tricarico (Mt), e Fontanarosa, di Scansano Jonico (Mt).
Obiettivi di ampio respiro per il distretto del vino costituito in Basilicata
Gli obiettivi generali? La promozione e lo sviluppo del sistema vitivinicolo; la sostenibilità e la sicurezza delle produzioni; la valorizzazione del territorio e l’integrazione delle attività caratterizzate da prossimità territoriale; l’enoturismo e la salvaguardia dei paesaggi vitati e rurali.
Le azioni in programma riguarderanno vari ambiti, come il marketing territoriale e aziendale, la ricerca applicata di metodiche agroalimentari innovative. E ancora: l’assistenza e la consulenza ai produttori, la promozione e informazione al consumatore, ma anche la ricerca e lo sviluppo di modelli e tecnologie per la qualità e la sostenibilità delle produzioni.
Facilitare l'accesso a finanziamenti
Si vuole affrontare dunque il settore del vino per dare maggior valore e risalto alla Basilicata con un approccio di sistema e azioni trasversali e interaziendali, attraverso una società consortile che agirà come cabina di regia regionale per il settore vitivinicolo, potendo anche accedere a bandi europei, nazionali e regionali (CSR – Complemento di Sviluppo Rurale) e utilizzare i fondi in modo integrato per grandi iniziative di sviluppo.
Ne parliamo in questa video intervista a cura di Massimiliano Rella con il neopresidente del Distretto Divino della Basilicata, Francesco Perillo, già presidente del Consorzio dell’Aglianico del Vulture e di Cantina di Venosa, la più grande e importante realtà cooperativa della regione.
