Il vino del 21° secolo, tra reale e digitale

Vinealucens, lo spettacolo che unisce esperienze reali e virtuali presso l'azienda Parvus Ager di Marino (Roma) (foto vinealucens)
“Vinea lucens” è lo spettacolo immersivo che unisce esperienze reali e virtuali allestito presso l'azienda Parvis Ager di Marino, alle porte di Roma

“Seguendo le luci tra i filari, potrai scoprire i misteri della vigna e il suo mondo fatato, la via Appia Antica e le leggende contadine dei borghi dell’Agro Romano”.

È la promessa di Parvus Ager di Marino, una realtà aziendale e famigliare che da più di 100 anni coltiva la vite con passione a due passi da Roma. La missione dell’azienda è quella di seguire e valorizzare le antiche tradizioni dei nonni, affiancando nuove tecnologie per esaltare la qualità della loro materia prima, inseguendo l’obiettivo della sostenibilità, un valore sempre più caro e importante nell’epoca in cui viviamo.

La digitalizzazione dà spettacolo

D’altronde si sa, nel 21° secolo innovazione fa rima con digitalizzazione ed è proprio per questo che Parvus Ager introduce un nuovo modo di vivere la realtà vitivinicola attraverso “Vinea lucens”, uno spettacolo immersivo nel loro vigneto, fatto di luci, suoni, colori e sapori, con lo scopo di avvicinare il consumatore al vino.

Al fruitore dell’esperienza sarà permesso di andare oltre al mero bicchiere che solitamente trova sul suo tavolo al ristorante e verrà immerso nel cuore pulsante di questo prodotto che ha da sempre affascinato l’essere umano. Per permettere questa magia l’azienda ha creato un percorso della durata di un’ora in cui lo spettatore, dotato di audioguide e cuffie per ascoltare i contenuti in synch con le immagini (disponibile in lingua italiana, inglese o francese), si sente parte di una realtà edonistica ma allo stesso tempo tecnica e professionale, mettendolo in contatto con la realtà del mondo vitivinicolo e con l’anima profonda della cantina  e delle tradizioni delle generazioni che hanno lavorato quelle terre e calcato quelle strade.

Amplificare le esperienze con gli smartphone

L’esperienza culmina con l’incontro con il sommelier, degustando un calice di vino, permettendo così al visitatore di apprezzare con consapevolezza il prodotto che ha imparato a conoscere intimamente durante il percorso. L’innovazione nell’esperienza proposta da Parvus Ager non è solo nella digitalizzazione dell’ambiente vigna ma anche nella capacità di renderlo un ambiente interattivo per il fruitore dell’experience che non sarà solo un osservatore passivo: tutta la passeggiata è infatti un selfie booth, c’è quindi la possibilità di creare storie, foto, video in un contesto davvero stimolante e intrigante (le quali testimonianze verranno poi condivise sui siti aziendali).

Pacchetti ad hoc

Inoltre per completare questo show sono stati creati dei pacchetti ad hoc per godere a 360° dell’esperienza. La visita in vigna può essere affiancata a una cena presso il ristorante “Stazione Mole” e si potrà scegliere un menu aperitivo, un menu ristorante, un menu pizza o un menu vegetariano, rendendo la serata il più inclusiva possibile. Essendo la sostenibilità uno degli obiettivi principali che guida l’azienda durante tutte le fasi che concorrono alla produzione del prodotto finale, questa filosofia non può non essere menzionata durante il percorso, il quale oltretutto in parte è zero emission, così da permettere allo spettatore di capire l’importanza del rispetto e dell’amore per l’ambiente che la famiglia mette al primo posto nella creazione dei propri prodotti.

L'incremento delle visite web

Questo nuovo modo di immergere il fruitore all’interno del mondo vitivinicolo aziendale porta anche un significativo vantaggio all’azienda che registra un notevole incremento di visite web e vendite di prodotto (il 30% dei visitatori acquista vino e cena in loco). La tecnologia al giorno d’oggi può dunque rappresentare un potentissimo strumento di inclusione e di innovazione, permettendo a sempre più persone di entrare in contatto con una realtà poco conosciuta a livello tecnico e di processo e farla innamorare della meraviglia e della magia del mondo del vino e della sua produzione. Sono molte infatti le realtà aziendali che hanno allargato il loro raggio d’azione abbracciando il mondo del digitale, accaparrandosi così anche l’interesse dei millenials: la filiera enogastronomica ne è un esempio, un pilastro così importante, un settore così impregnato di cultura e tradizione nel nostro Paese, non ha potuto bypassare questo importante giro di boa culturale e si è dovuto mettere al passo con i tempi.

In questo senso l’esperienza “Vinea Lucens” ha permesso all’azienda Parvus Ager di cavalcare la cresta di questa onda e di inserirsi a pieno titolo nel mondo della digitalizzazione creando davvero uno spettacolo unico nel suo genere a cui vale la pena prender parte.

Il vino del 21° secolo, tra reale e digitale - Ultima modifica: 2023-07-28T19:19:06+02:00 da Lorenzo Tosi

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