
La Giunta Provinciale, visto il parere favorevole della commissione legislativa del 25 marzo, ha nominato presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Edmondo Mach il prof. Francesco Spagnolli.
Chi è Francesco Spagnolli
Settantasei anni, diplomatosi è stato preside all’Istituto Agrario di San Michele all'Adige fino al suo pensionamento nell’anno 2006, e ha fatto parte Consiglio di Amministrazione della Fondazione Mach in rappresentanza dell’Unione ex diplomati dell’istituto. Diplomatosi a San Michele nel 1969, dopo la laurea in Scienze Biologiche all’Università di Padova nel 1973 ritorna all’Istituto Agrario di San Michele come borsista studiando i lieviti della fermentazione alcoolica per poi diventare docente di viticoltura ed enologia sempre in Fem.
La nomina è giunta su proposta del presidente della Giunta Provinciale Maurizio Fugatti, anch'egli ex studente Fem ed ex alunno del prof. Spagnolli. La presidenza avrà la durata di cinque anni a far tempo dal primo aprile, data d’insediamento del nuovo presidente.
Fem, ha commentato il presidente Fugatti, svolge un ruolo centrale per la formazione, la ricerca e l’innovazione in ambito agricolo. Questa nomina rafforza l’impegno della Provincia nell’investire nella qualità della formazione agraria e nello sviluppo di nuove soluzioni per un’agricoltura sempre più sostenibile e competitiva a livello sia locale che internazionale. Spagnolli, ha sottolineato Fugatti, è stato per quasi vent’anni preside dell’Istituto Agrario, e ha contribuito a formare molti degli enologi trentini, ma è anche stato docente e autore di decine di pubblicazioni ed è uno storico di enologia. Ha quindi ringraziato il presidente uscente Mirco Maria Cattani per l’impegno profuso in questi cinque anni.
La formazione innanzitutto
Ma come ha reagito il neo presidente Spagnolli alla notizia della nomina? Con la solita ironia, ma anche con molta umanità e molta acutezza. Egli esordisce affermando che si prenderà due mesi per capire com’è cambiata la situazione negli ultimi anni e come lui può intervenire alla Fondazione Mach, dopo averla lasciata quando è uscito dal Cda 10 anni orsono. Di certo sarà privilegiata l’attenzione alla scuola, non dimenticando che San Michele nel 1874 è stato fondato è stato per fare una scuola agraria, poi sono venute tutte le altre attività della ricerca, della sperimentazione e della consulenza alle aziende agricole. "Quando il presidente Fugatti mi ha sollecitato ad accettare - spiega Spagnolli - mi ha detto che sono l’unico che conosce bene San Michele e che è in grado di riportarlo ai fasti che merita. Sono profondamente convinto che la formazione degli uomini sia oggi come ieri la funzione primaria dalla Fondazione Mach. Poi vengono tutte le altre attività. Non dimentichiamo che San Michele è un unicum non solo a livello nazionale ma anche internazionale, dove vengono accolte attività come il corso di 600 ore per giovani imprenditori, il dottorato in enologia, la Ricerca e la sperimentazione e, per chiudere il cerchio, la consulenza tecnica arrivata con la chiusura dell’Ente per lo Sviluppo dell’Agricoltura. Ora è fondamentale che fra i vari comparti ci sia la massima armonia, probabilmente c’è da oliare qualche ingranaggio ma l’aver concentrato le tre attività in un unico Ente da parte del legislatore è stato sicuramente un passaggio molto importante".