Da BASF rivoluzione nel mondo dei triazoli

BASF lancia Revysol®, nuova molecola sviluppata per inserirsi nell’offerta dei triazoli utilizzati per la protezione delle colture da infezioni fungine, settore per il quale il Gruppo tedesco è leader di mercato. Presentato in occasione di un evento dedicato al mercato italiano, Revysol® si propone come un preparato innovativo e pienamente in linea con gli obiettivi di sostenibilità europei, distinguendosi nel panorama dei triazoli tradizionali come primo isopranolo-azolo (mefentriflucinazolo), principio attivo che abbina alla sua efficacia un’architettura chimica flessibile, che permette ottime proprietà preventive e curative nei confronti delle più significative patologie da fungo su colture strategiche come vite, cereali alberi da frutta. Il principio attivo, infatti, viene assorbito rapidamente dalla pianta offrendo un effetto immediato contro i patogeni, con un’efficacia dimostrata fino a 100 volte superiore rispetto ai triazoli tradizionali. Caratteristica esclusiva della nuova molecola, inoltre, è la capacità di creare un “serbatoio” di sostanza attiva nei tessuti vegetali, che viene rilasciata nel tempo garantendo una protezione fogliare prolungata, che si estende attraverso il sistema vescicolare delle piante anche alle parti direttamente non raggiunte dal trattamento. Revysol® appartiene al sottogruppo degli inibitori della demetilazione e agisce inibendo  l’enzima C14-demetilasi, che svolge un ruolo centrale nella produzione dell’ergosterolo all’interno della cellula fungina.

Efficacia superiore

Revysol® sarà la base di una serie di formulati con proprietà anti fungine. I primi due prodotti specifici in arrivo nel nostro Paese saranno rispettivamente dedicati al settore cerealicolo e, con il marchio Revysion®, per uva da vino, da tavola e frutta. Come ha ricordato Vanes Rubboli, Senior Crop Manager Specialty BASF, i triazoli, finora colonna portante per le azioni di trattamento nei vigneti, iniziano a mostrare alcuni limiti, come la perdita di efficacia dopo l’uso ripetuto negli anni. Il nuovo prodotto, nelle intenzioni della casa tedesca, si propone come il triazolo con il più completo spettro d’azione e permetterà di avere a disposizione per il futuro uno strumento efficace e adeguato alle nuove normative europee, le più restrittive del mondo. Il formulato dedicato al settore vitivinicolo, attualmente in fase di registrazione, è stato testato con la collaborazione di importanti istituti di ricerca in tutta l’area mediterranea. I risultati di un lavoro ultradecennale mostrano un’efficacia mediamente superiore agli standard di riferimento sul mercato, anche in una pluralità di situazioni territoriali e metereologiche, oltre a un’elevata resistenza al dilavamento e a risultati invariati a temperature differenti.

Contro Oidio e Black rot

Revysion® può vantare caratteristiche di grande efficacia sia sull’oidio sia sul black rot, patologia quest’ultima segnalata in forte ascesa in Italia e particolarmente degna di attenzione nei prossimi anni, a causa della progressiva dismissione dal mercato di molecole finora utilizzate per trattarla. Il nuovo principio attivo è stato sviluppato in vigneto fotografando la situazione attuale, che mostra come oltre la metà dei campioni di riferimento attaccati dall’oidio abbia sviluppato meccanismi di resistenza ai triazoli tradizionali, legati a mutazioni genetiche (Y136F) dell’enzima target. Anche in questi casi, tuttavia, la nuova molecola è in grado di controllare efficacemente le forme resistenti, sia livello fogliare sia sui grappoli. I test certificano inoltre prestazioni superiori anche a confronto con altri prodotti standard anti oidio, con una maggiore efficacia agli attacchi e conseguentemente un’incidenza della malattia molto bassa.

Risposta autorevole

Per Claudio Pivi, Senior Crop Manager Field BASF,  Revysol® è la risposta all’esigenza di soddisfare i bisogni alimentari attraverso pratiche sostenibili, ed è il risultato del più grande sforzo di ricerca dell’azienda, che per dieci anni ha impegnato centinaia di persone in 60 Paesi, testando oltre 80 tipi di patologie su 40 diverse colture, ed è stato selezionato tra oltre 4.000 molecole testate, con una forte attenzione al quadro regolatorio e a innovativi sistemi di screening che hanno consentito di ottimizzare la progettazione seguendo criteri di efficacia, selettività e rispetto dei criteri normativi su scala globale. A dieci anni dall’entrata in vigore del regolamento europeo 1107/2009, con il conseguente trend di riduzione delle sostanze autorizzate (solo il 26% tra oltre 1000 molecole è ancora utilizzabile) l’agricoltura si trova a vivere un cambiamento epocale in tema di riduzione della quantità e dell’impatto dei prodotti fitosanitari. Con Revysol®, uno dei pochi prodotti approvati da allora, BASF è convinta di aver fornito una risposta autorevole ed efficace, che nei prossimi mesi sarà presentata al mondo dell’agricoltura italiana attraverso incontri e dimostrazioni nei diversi territori del Paese.

Da BASF rivoluzione nel mondo dei triazoli - Ultima modifica: 2021-09-16T15:41:19+02:00 da Paola Pagani

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