Il progetto MedCliV (Mediterranean Climate Vine & Wine Ecosystem) è il filo rosso che scorre attraverso gli “ecosistemi” nazionali della filiera vitivinicola in sei paesi del Mediterraneo europeo (Cipro, Francia, Italia, Portogallo, Slovenia, Spagna).
L’obiettivo generale è la costruzione di reti di informazione e di azione specificamente rivolte alle problematiche del cambiamento climatico. Capofila del progetto (co-finanziato da EIT Climate-KIC) è la Fondazione Edmund Mach di S. Michele all'Adige (TN) e il coordinatore è Emanuele Eccel, che a San MIchele fa parte dell'Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne
(il video di presentazione del progetto)
La piattaforma Vineas
MedCliV ha oggi al suo attivo la realizzazione della piattaforma collaborativa multilingue Vineas, un database su base tematica e geografica a livello europeo-mediterraneo per cercare ed ottenere informazioni relative alle problematiche legate al cambiamento climatico in viticoltura ed enologia, ma anche un sito per condividere opportunità, ricerca di partenariato per iniziative e progetti sul tema.
L’evento a Simei
Le conoscenze specialistiche, le idee, le soluzioni, le prospettive per il futuro sono anche al centro di incontri organizzati sul territorio su problemi comuni; in questo ultimo scorcio di progetto (terminerà al 31 dicembre dell’anno in corso) sono previsti, per l’Italia, gli ultimi due incontri (un evento nazionale il 18 novembre alla Fiera Simei a Milano, il secondo il 6 dicembre a S. Michele all’Adige, dedicato all’ambito regionale trentino). Si tratterà di due eventi in presenza, anche se in quello di Milano sarà anche possibile una partecipazione da remoto, per quanto tale scelta non sia la preferita.
Laboratori partecipativi "viventi"
Ciò che si vuole proporre nell’evento a Simei, dal titolo “Costruire la rete collaborativa per il cambiamento climatico nella filiera vitivinicola italiana”, è un approccio di “Living Lab”, seppure a livello dimostrativo e limitato nel suo sviluppo temporale. Si tratta di un formato di laboratorio partecipativo rivolto simultaneamente al mondo produttivo, alla ricerca, all'innovazione tecnologica, all'amministrazione, alle associazioni quali portatrici di interessi nell’indotto.
Ai partecipanti sarà offerta l’occasione per un confronto sui temi emergenti indotti dalla forzante climatica e sarà stimolata l’identificazione di azioni da proporre in forma coordinata a livello territoriale. Questi “laboratori viventi” hanno dunque uno scopo molteplice:
- una migliore comprensione e consapevolezza di come i cambiamenti climatici possano avere effetti sulla coltivazione della vite e sulla produzione di vino;
- l’individuazione di tematiche da affrontare in tavoli di lavoro dove il confronto avviene tra diverse categorie di attori interessati: la produzione e le loro associazioni, i fornitori di soluzioni tecnologiche, la pubblica amministrazione, la ricerca;
- la promozione dell'impegno nella riduzione delle emissioni di gas climalteranti, in un’ottica generale di sostenibilità, anche in considerazione dei vantaggi diretti che possono conseguire a tale impegno in un settore altamente specializzato come quello del vino.
Il programma
“Costruire la rete collaborativa per il cambiamento climatico nella filiera vitivinicola italiana“: l’incontro in programma a Milano per il 18 novembre si svolgerà con il seguente programma.
9:30 – 11:15 – Spunti: agire nei confronti di un clima diverso
- Michele Faralli (UNITN) e Marco Stefanini (FEM): " Le possibilità della genetica ed il ruolo della fisiologia per affrontare le sfide del cambiamento climatico in viticoltura"
- Raffaele Giaffreda (FBK, TESSA Agritech) --> "Come incentivare buone pratiche nella gestione irrigua in viticoltura”
- Sandra Furlan (Valoritalia): “L'importanza del monitoraggio e della certificazione di indicatori e impronte legate ai cambiamenti climatici”
- Mariadonata Bancher (CASACLIMA hotel): “Ridurre gli impatti energetici e ambientali in cantina con uno standard di certificazione”
11:15 – 11:45 – Non solo vino: chiacchierare liberamente sul tema davanti ad un caffè
11:45 - 13:00 – Proposte: verso un approccio “Living Lab” alla questione climatica nella filiera vite-vino
- Per “rompere il ghiaccio”: “48 vendemmie: cosa è cambiato?” - Mario Pojer (Cantina Pojer e Sandri)
- Un progetto per il Mediterraneo viticolo: “Prospettive per la creazione di reti collaborative su clima-vite-vino” - Emanuele Eccel (FEM), coordinatore progetto MEDCLIV
- Tavola rotonda: il pubblico dialoga con i relatori dell’incontro
Modera l’incontro il dott. G. Battistel (FEM).
Le iscrizioni si raccolgono sulla pagina web di SIMEI
Per entrare in contatto con il progetto MEDCLIV: