L'indagine condotta su 75 aziende scelte all'interno del panel di imprese utilizzato da Ismea

Sicurezza sul lavoro: i risultati dell’indagine Ismea

Gli agricoltori disposti a spendere per avere la tranquillità della conformità alla normativa

Un’indagine condotta da Ismea nell’ambito delle attività della Rete Rurale Nazionale fa il punto sulla conoscenza e sui costi rispetto alla sicurezza sul lavoro nelle aziende agricole. L’indagine, condotta su 75 aziende scelte all’interno del panel di imprese utilizzato da Ismea per le indagini sullo stato di fiducia nel settore primario, è stata realizzata attraverso interviste dirette al conduttore, mediante un questionario. Diverse le sezioni: si va dalla conoscenza della normativa sulla sicurezza sul lavoro, a quella relativa ai macchinari e attrezzature, ai prodotti fitosanitari, alle stalle e locali per allevamento, agli impianti di trasformazione, ai magazzini e le altre strutture, fino alla formazione effettuata. L’attuale normativa di riferimento è il Decreto Legislativo 20 Aprile 2008 n°81, e successive integrazioni. Il quadro generale fornito dall’Inail (che, occorre ricordarlo, tiene conto solo dei valori assoluti e non in rapporto agli occupati nel settore) evidenzia una diminuzione degli infortuni nel settore del 20% nel 2012 rispetto al 2008. Interessanti, a maggior ragione, appaiono alcuni punti dell’indagine, soprattutto in prospettiva futura, a partire dalla conoscenza della normativa da parte dei conduttori: solo il 19% ha dichiarato di conoscere bene la normativa, mentre il 67% dichiara di averne una conoscenza sufficiente. Per gli aggiornamenti, i riferimenti informativi restano per il 64% i CAA, seguiti dai consulenti privati. Il 30% delle aziende si è rivolto ad un consulente professionista per l’analisi del rischio e gli adempimenti successivi, con un costo medio di 2.500 Euro, risultando soddisfatte di questa scelta: pare quindi che gli agricoltori siano disposti anche a pagare consulenze di costo elevato per avere la tranquillità della conformità alla normativa. Il rischio maggiormente presente all’interno delle aziende risulta essere quello legato all’utilizzo dei macchinari (rischio presente nel 93% delle aziende intervistate), mentre il meno presente è quello relativo alle polveri (1%), riscontrabile solo nelle aziende che provvedono direttamente alla produzione dei mangimi. (Fonte: Rete Rurale Nazionale)

Sicurezza sul lavoro: i risultati dell’indagine Ismea - Ultima modifica: 2014-06-04T11:07:09+02:00 da Redazione

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