Si legge oggi sul sito Wine Searcher, in un articolo dal titolo Did Europe waste billions on vineyard reform?, una riflessione sugli effetti dell'applicazione dell'OCM vino in Spagna, sulla base di quanto riportato da Rabobank. In sostanza, si sottolinea, i miliardi di Euro spesi nelle riforme della filiera vitivinicola non avrebbero risolto il problema delle eccedenze di vino iberico. Nonostante la Spagna sia il destinatario della maggior quota di sussidi Ue e abbia estirpato quasi 150,.000 ettari di vigneto (più di Italia e Francia messe insieme) nel quadro previsto dall'Ocm vino del 2008, la sua produzione di vino negli ultimi anni è aumentata. L'Ocm del 2008 infatti non solo ha mirato a ridurre le superfici vitate, ma anche a migliorare l'efficienza dei vigneti rimasti, il che si sarebbe rivelata un'arma a doppio taglio. Il report di Rabobank spiega per esempio che nella regione spagnola della Castiglia-La Mancia il costo di produzione di una tonnellata di uva si sarebbe ridotto di circa il 40% grazie agli interventi di ristrutturazione dei vigneti, i quali avrebbero tuttavia avuto come conseguenza anche un incremento delle rese medie per ettaro. Secondo Rabobank, dunque, l'effetto combinato di estirpazioni e ristrutturazioni avrebbe determinato un incremento di produzione pari a un milione di litri di vino all'anno nella sola Castiglia-La Mancia. Il report sottolinea anche che la Spagna ha prodotto nel 2013 40 milioni di ettolitri di vino, contro i 36 milioni del 2009, e che, avendo Italia e Francia ridotto tendenzialmente le loro produzioni dal 2009 in avanti, ora si prevede che la Spagna possa diventare il primo produttore mondiale. I suggerimenti di Rabobank? La Spagna, si legge sempre nel report, dovrebbe incrementare la coltivazione di vitigni internazionali o in alternativa consolidare il mercato estero dei vini da varietà tradizionali spagnole. Rabobank suggerisce anche la necessità di affermare brand forti sul mercato internazionale, adottando politiche di marketing maggiormente orientate al consumatore.