Le scuole enologiche italiane, fucine dei futuri esperti della viti-vinicoltura nazionale, non si fermano neppure d'estate. E' il caso della storica Scuola Enologica "De Sanctis" di Avellino che, fondata nel lontano 1879, accende le luci nei propri vigneti e nella propria cantina per due serate di vino, cultura, arte e gastronomia.
Nulla di speciale nel ricco panorama dell'offerta enoturistica tricolore, se non appunto che la proposta viene da una scuola pubblica impegnata a tenere il passo con il comparto nel quale si troveranno ad operare i suoi diplomati.
Notti nei vigneti della scuola agraria
"Culture Wine - Notte in vigna": è il nome dell'evento serale organizzato nelle giornate di mercoledì 3 e giovedì 4 agosto, a partire dalle 20.30, nel monumentale edificio di via Tuoro Cappuccini, ad Avellino, sede dell'istituto d'istruzione guidato dal dirigente scolastico Pietro Caterini. "Con iniziative come questa - spiega il Preside - intendiamo mettere al centro dell'attenzione i vini di qualità del territorio irpino, sottolineando la fondamentale importanza dei percorsi di formazione e specializzazione nel processo di valorizzazione delle produzioni viti-vinicole".
Lezione di accoglienza, ricettività e ricreatività
La manifestazione, che si caratterizzerà anche per momenti di intrattenimento artistico e culturale, punta a potenziare i servizi di accoglienza, ricettività e ricreatività dell’azienda agraria annessa al "De Sanctis" di Avellino, favorando la promozione della scuola e dei vini di qualità prodotti con le uve dei propri vigneti nella cantina interna, che nell'occasione sarà possibile visitare, potendo anche degustare e acquistare le etichette frutto del lavoro degli studenti dell'Istituto. Disponibili bianchi (Greco e Fiano), rossi (Aglianico e Taurasi), spumanti (anche Rosato), passiti (Fiano) e anche distillati (Brandy Avellino).
Una collezione di quasi 150 cloni di vitigni
Nell’azienda "Cappuccini" la scuola mantine una collezione di 44 vitigni di uva da tavola, di cui 24 cultivar apirene. Nell’azienda "Torrette" è coltivato un vigneto sperimentale con 27 cultivar di uva da vino facenti parte della piattaforma ampelografica nazionale. Sempre alle "Torrette" è in coltivazione un’ampia collezione clonale dei principali vitigni autoctoni campani, tra cui cloni di Greco di Tufo, Fiano, Aglianico, Sciascinoso e Biancolella per un totale di 85 cloni. "Mantenere una simile banca del germoplasma - sottolinea il professor Pietro Caterini - è sicuramente oneroso, ma proprio così si è utili al territorio e alla formazione dei futuri tecnici agrari".
Palestra di apprendimento per gli enotecnici del futuro
Nelle serate del 3 e agosto, in abbinamento alla degustazione dei vini, il "De Sanctis" affiancherà una proposta food fugace e di qualità, con un apericena da poter consumare all’interno dei vigneti dell'istituto d'istruzione, naturale terrazza panoramica sul centro storico della città di Avellino. Nello scenario bucolico, attese le performance musicali dei deejay irpini Fabio Grillo e Pierpaolo Siano. L’accesso all’evento è libero, con consumazione obbligatoria e possibilità di prenotazione ai tavoli. Un evento culturale-turistico a tutti gli effetti, dunque, ma anche una grande occasione, una palestra, per l'apprendimento degli enotecnici della scuola enologica campana.
In Campania sostegno ai primi insediamenti
A sostegno dei giovani imprenditori agricoli in generale, peraltro la Regione Campania ha annunciato di recente lo stanziamento di un plafond da quasi 62 milioni di euro per il primo insediamento dei giovani agricoltori campani. L’assessorato ha già censito 1257 giovani che riceveranno il premio, di cui 1043 domande di premio dal valore di 50mila euro per un totale di 52,15 milioni e di 214 domande di premio dal valore di 45mila euro per un totale di 9,63 milioni.