I vini buoni, quelli del futuro, nascono negli istituti agrari italiani, dove crescono ogni anno le professionalità per la viti-vinicoltura di domani. Ne è testimonianza plastica il concorso enologico nazionale "Bacco e Minerva", giunto quest'anno alla sua XIXesima edizione. Promossa dal Ministero dell'Istruzione, la manifestazione, che si terrà quest'anno presso l'Istituto "Cecchi" di Pesaro, nelle Marche, è il più importante momento di confronto tra i vini prodotti dagli Istituti tecnici e professionali per l'agricoltura di tutta Italia.
30 ISTITUTI, 80 ETICHETTE IN CONCORSO
Nonostante le difficoltà legate agli strascichi del periodo pandemico, sono una trentina le scuole partecipanti, con quasi 80 diverse etichette in concorso; circa 200 le presenze annunciate, tra Presidi, docenti e studenti del quarto e quinto anno, a riprova di come "Bacco e Minerva" costituisca un'occasione di incontro per lo scambio di esperienze e buone pratiche ai diversi livelli. Verranno da Campania, Abruzzo, Puglia, Sardegna, Sicilia, Piemonte, Veneto, Basilicata, Lazio, Marche Calabria, Toscana e Friuli Venezia Giulia, in rappresentanza di realtà enologiche territoriali di assoluto prestigio per storia e mercato.
3 GIORNI DI INCONTRI SUL VINO
La manifestazione si svolgerà dal 18 al 20 maggio, una tre giorni che vedrà le commissioni selezionatrici degustare tutti i vini per decretare i tre migliori per ogni categoria e il vino migliore in assoluto, al quale corrisponderà per l'Istituto produttore l'onore e l'onere di organizzare la prossima edizione del "Bacco e Minerva", "un compito impegnativo - sottolinea la professoressa Chiara Fiorucci, vicaria del "Cecchi" - ma molto gratificante per tutta la comunità scolastica".
In programma anche visite guidate a cantine locali, quali la Tenuta Mara, alla vicina Rocca di Montefiore Conca e alla città di Pesaro, prossima Città della Cultura 2024.
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LA MANIFESTAZIONE A VILLA CAPRILE
I diversi momenti del programma, che comprende anche seminari e convegni, si terranno tutti nella storica Villa Caprile, sede della scuola e del college, complesso monumentale immerso nel verde del Parco Naturale del San Bartolo costituito da una villa padronale adibita a presidenza, uffici, biblioteca; un'ala ovest dove è situato il reparto notte del convitto; un’ala est che ospita aule, laboratori e la galleria degli stucchi, dove è situata l’aula ed il laboratorio per gli alunni diversamente abili. Completano il complesso un edificio restaurato, ospitante i laboratori di chimica e di analisi per esterni, di meristematica e analisi biochimiche, di analisi strumentale, oltre ad una Cappella gentilizia.
35 ETTARI TRA VIGNE, OLIVI, SEMINATIVI, SERRE
A breve distanza è localizzato il centro aziendale, che comprende il reparto mensa del college, con la cucina e i locali annessi, la cantina ed un fabbricato rurale. Due serre in vetro e ferro, una orticola e una floreale, completano il complesso degli edifici e delle zone coperte. L’azienda agraria si estende per 35 ettari, con seminativi, vigneto, oliveto, bosco e giardini, tutti spazi a disposizione per le esercitazioni degli oltre 1200 studenti e, nei tre giorni di "Bacco e Minerva", per le visite degli ospiti.
CONCORSO SUDDIVISO IN QUATTRO SEZIONI
Il concorso è articolato in quattro sezioni. La principale è appunto il premio "Bacco e Minerva”, confronto tra vini finalizzato a promuovere e valorizzare attivamente la conoscenza e l’educazione ai vini italiani; stimolare gli studenti ad un’applicazione di tecniche di coltivazione viticola rispettose dell’ambiente, oltre che delle tecnologie enologiche mirate al miglioramento della qualità del prodotto.
Altre sezioni sono la "Bacco Giovani", nella quale gli studenti , con specializzazione in viticoltura ed enologia, affiancheranno la Commissione ufficiale di valutazione dei vini in concorso così da mettere in pratica le competenze acquisite nella conoscenza delle qualità organolettiche e nella tecnica di valutazione dei vini e la "Minerva", premio finalizzato a incoraggiare lo spirito imprenditoriale dei giovani, chiamati ad elaborazioni originali e a rappresentare progetti di fattibilità di agricoltura sostenibile.
NOVITÀ 2022: IL CONCORSO DEGLI OLI
Novità assoluta del 2022 è l'inserimento della sezione "Oli extravergini di oliva", confronto fra gli oli prodotti dagli Istituti Tecnici e Professionali per l’agricoltura, finalizzato a promuovere la conoscenza fra gli studenti, delle produzioni olivicole italiane e lo sviluppo di competenze nella valutazione delle caratteristiche organolettiche dell’olio extravergine di oliva. Un nuovo fronte, dunque, che punta, alla stessa stregua di quanto avvenuto in questi ultimi venti anni con il vino, a fare del confronto un momento di crescita per l'intero sistema formativo, come richiesto anche dai collegi e ordini professionali.