Le Strade del Vino italiane si interconnettono con 24 Paesi

    “International Wine Routes Conference”, lunedì 19 settembre ad Alba, in occasione della conferenza mondiale promossa dall’Agenzia delle Nazioni Unite “World Tourism Organization”

    Panorama vitinicolo piemontese nell'area del Barolo
    Protocollo di intesa con Iter Vitis, Itinerario Culturale della Vite e del Vino certificato dal Consiglio d’Europa e interlocuzione già avviata con UNWTO

    Lunedì 19 settembre 2022, presso il Palazzo Mostre e Congressi di Alba, si terrà la prima edizione dell'International Wine Routes Conference, meeting internazionale organizzato dalla Federazione Italiana delle Strade del vino, dell’Olio e dei Sapori in collaborazione con Iter Vitis, Itinerario Culturale della Vite e del Vino certificato dal Consiglio d’Europa, e con la Strada del Barolo e grandi vini di Langa.

    Global Conference on Wine Tourism

    Sarà uno degli eventi collaterali della sesta edizione della Global Conference on Wine Tourism, il più importante incontro internazionale dedicato all’enoturismo, organizzato dall’Organizzazione mondiale del Turismo – UNWTO, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di sviluppare le politiche turistiche, con un approccio volto alla sostenibilità e a una fruizione responsabile dei territori.

    Incontro sul futuro delle Strade del Vino

    L’incontro sul futuro delle Strade del Vino nel panorama dell’enoturismo internazionale, patrocinato da ENIT, Agenzia Nazionale del Turismo, Regione Piemonte, dall’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e dalla Federazione Strade del vino e dei sapori Piemonte, sarà un’occasione di confronto e scambio con gli interventi delle Strade del Vino di tutto il mondo che potranno condividere le loro best practices.

    L'ENIT: interconnettere i territori a livello internazionale

    “Si inaugura con l’International Wine Routes Conference un percorso virtuoso con i primi tasselli del progetto dell’organizzazione internazionale di strade del vino”, sottolinea Roberta Garibaldi, amministratore delegato di Enit. “Una sfida che lancia l’Italia a livello internazionale per interconnettere territori, culture e risorse nell’ambito dell’enoturismo: dallo scambio delle pratiche alla promozione reciproca”.

    Da connubio aziende e territorio nasce il prodotto turistico

    "Mai come in questo momento storico il connubio tra territorio e aziende rappresenta un valore aggiunto nella costruzione di un prodotto turistico", commenta Paolo Morbidoni, presidente della Federazione Italiana delle Strade del vino, dell’Olio e dei Sapori. "Questo vale ancora di più per prodotti come il vino, l’olio e tante altre eccellenze alimentari la cui produzione e tutte le attività collegate all’accoglienza contribuiscono in maniera determinante a mantenere vitali e produttivi territori rurali spesso marginali e di grande pregio ambientale".

    Le "Strade": un brand internazionalmente riconosciuto

    La Federazione chiede alle istituzioni italiane che venga riconosciuto e sostenuto sempre di più il ruolo fondamentale che svolgono partenariati pubblico-privati come le “Strade”, con un approccio innovativo e con un principio inclusivo e con la forza di un brand internazionalmente riconosciuto. "In questa direzione - aggiunge Morbidoni - va il protocollo che stipuleremo con Iter Vitis e l’interlocuzione avviata con UNWTO, con la volontà di lavorare su progettualità comuni”.

    Intesa tra coordinamento Strade e Iter Vitis

    Il protocollo di intesa punta a promuovere a livello nazionale ed internazionale il patrimonio vitivinicolo italiano, come aspetto della cultura del territorio; difendere la biodiversità viticola, i vitigni autoctoni e antichi e le buone pratiche per rendere sempre più sostenibile la coltura della vite; implementare la ricerca interdisciplinare su questo patrimonio per favorire l’acquisizione e divulgazione di nuove conoscenze; favorire un turismo consapevole e sostenibile; stimolare la nascita di iniziative volte alla salvaguardia del patrimonio viticolo.

    Della Rete fanno fanno parte già altri 24 Paesi

    “L’accordo – commenta Emanuela Panke, presidente di Iter Vitis – ci permetterà di lavorare con attori di grande esperienza e competenza da coinvolgere nelle attività già avviate con gli altri 24 Paesi membri della rete. Iter Vitis si impegnerà a offrire visibilità ai territori vitivinicoli italiani sui mercati internazionali grazie ai suoi partner commerciali e a supportare le strade italiane nello scouting di partner per progetti di cooperazione. È inoltre importante fare fronte comune per le attività di lobbying nei confronti della UE mostrando come le Strade debbano diventare degli interlocutori da integrare nelle fasi della programmazione e attuazione di programmi di sviluppo rurale come il Leader”.

    I relatori della conferenza internazionale

    Ad intervenire alla conferenza saranno: Carlo Bo – sindaco di Alba; Mariano Rabino – presidente Ente Turismo Langhe Monferrato Roero; Lorenzo Olivero – presidente Strada del Barolo e grandi vini di Langa; l’Assessore alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte Vittoria Poggio; l’Europarlamentare Paolo De Castro; il presidente Federazione italiana Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori Paolo Morbidoni; la presidente Iter Vitis Cultural Route of the Council of Europe Emanuela Panke;  l’Amministratore delegato ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo Roberta Garibaldi; il Responsabile del prodotto e global partnership per Winerist Martin Hawke; il Direttore Europa World Tourism Organization (UNWTO) Alessandra Priante.

    Le Strade del Vino italiane si interconnettono con 24 Paesi - Ultima modifica: 2022-09-17T21:13:28+02:00 da Gilberto Santucci

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