Vitigno da vendemmia tardiva il Grero, uno dei genotipi italiani autoctoni poco noti, protagonista solo in anni recenti di riscoperta e valorizzazione, nel caso specifico in Umbria, dove sono ancora poche decine gli ettari investiti con tale varietà, con presenze segnalate nel tuderte, nell'amerino e nel montefalchese.
Grero al posto del Cabernet
Tra gli ultimi arrivati in produzione si segnalano quelli del giovane viticoltore Alessandro Lanterna, laureato all'Università di Perugia al corso di viticoltura ed enologia, che, nel territorio perugino ha reinnestato nel 2019 il Grero su 7.000 metri di vigneto di Cabernet di circa trent'anni.
Prima produzione in purezza
Nei giorni scorsi la prima raccolta a pieno regime, con la vinificazione in rosso in purezza e le prime 1.000 bottiglie attese per la primavera 2023.
Gilberto Santucci per Vigne Vini e Qualità, con l'operatore Matteo Berlenga, è andato ad intervistare Alessandro Lanterna durante la vendemmia per farsi raccontare le caratteristiche e le potenzialità di questo vitigno, il cui nome deriva dalla fusione delle due parole che compongono il nome con cui la varietà è localmente nota: Greco nero, da cui Grero
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