Sono 34 i progetti ammessi a contributo - e 500 le imprese coinvolte - nell’ambito della misura Ocm Vino per la promozione della produzione enologica toscana sui mercati extra Ue e 500 le imprese coinvolte.
E’ quanto emerge dalla graduatoria definitiva approvata con decreto dirigenziale n. 24372 dello scorso dicembre. Previsti investimenti complessivi per 34 milioni di euro, di cui oltre 11 milioni oggetto di anticipo.
Recuperati 2,5 milioni dal Piano nazionale
La dotazione per gli anticipi era inizialmente di 8,6 milioni di euro ma la Regione Toscana è riuscita a recuperare, nell’ambito del Programma nazionale di sostegno, 2,5 milioni da destinare alla misura della promozione.
In questo modo è stato possibile soddisfare tutte le domande presentate e ritenute ammissibili, riconoscendo ai 34 progetti una percentuale di anticipo del contributo pari all’80% di quanto richiesto.
Quadro complicato, promozione obiettivo strategico
"Rafforzare la presenza e il prestigio del vino toscano nel mondo è un obiettivo strategico", sottolinea l'assessore regionale all’agroalimentare Stefania Saccardi.
"Superata la fase più acuta della pandemia, la crisi internazionale ed energetica ha di nuovo complicato il quadro e per questo il sostegno alla filiera vitivinicola, che è un punto di forza dell’intero settore agroalimentare toscano, diventa fondamentale".
La promozione tutta puntata sui mercati extra europei
La misura è finalizzata ad aumentare la competitività dei produttori di vini sui mercati extra UE attraverso azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare e ambientale.
Oggetto di finanziamento anche la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni internazionali, le campagne di informazione, gli studi per valutare i risultati delle azioni intraprese.
L'erogazione dei fondi tocca ad Agea
Con la pubblicazione della graduatoria definitiva sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana, termina il procedimento amministrativo in capo alla Regione, con la sottoscrizione dei contratti con i soggetti beneficiari per la concessione del contributo in capo ad Agea, l’agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura.
Le attività previste nei progetti possono iniziare a decorrere dal 1 gennaio 2023.