Il gruppo GIV (Gruppo Italiano Vini), presso l’azienda Casa vinicola Melini con sede a Gaggiano (SI), ha incluso nel progetto Innovazioni tecnologiche per una Vitivinicoltura di Territorio Altamente Sostenibile - IN.VI.T.A.S diverse attività inerenti la Fattibilità e implementazione di un sistema informativo globale a supporto della vitivinicoltura sostenibile. Il progetto, cofinanziato nell’ambito PSR Toscana, 2014 – 2020, sottomisura 16.2, Progetti Integrati di Filiera, ha nei fatti portato alla progettazione e realizzazione a livello prototipale di una piattaforma informatica costituita da diversi strati informativi necessari allo sviluppo di una vitivinicoltura di qualità, sostenibile economicamente e dal punto di vista ambientale.
L’analisi di fattibilità
È stata realizzata un’analisi di fattibilità che, nel corso dei due anni del progetto, ha valutato la possibilità di mettere a sistema, integrandoli in un’unica piattaforma informativa, dati provenienti da diverse fonti quali banche dati, cartografia, supporti decisionali, ecc. e contestualmente azioni di implementazione e collaudo per adattare il sistema informativo proposto alle condizioni operative e ai fabbisogni di GIV.
L’analisi di fattibilità è consistita in una disamina di aggregatori di dati e informazioni, e di sistemi DSS attualmente presenti sul mercato. In tutto sono stati presi in esame 5 sistemi, per i quali sono stati messi in evidenza i punti maggiormente innovativi e tecnologici, dai quali il gruppo di lavoro costituito da CRPV, CiRAA di Pisa, GIV e Fattoria Vecchia Rocca ha tratto spunti costruttivi ed elementi limitanti, e su cui si è confrontato per la progettazione dei nuovo sistema informatico.
Inoltre sono stati anche censiti i servizi messi a disposizione via internet dalla Regione Toscana che, rivestendo una posizione di ufficialità e riconoscimento, presentano diversi modelli, schemi e database, prontamente consultabili e utilizzabili a supporto del DSS originato dal progetto.
Il sistema integrato
Dalla raccolta delle esigenze espresse dalla direzione tecnica di GIV e dalle esperienze degli altri partner di progetto, si è proceduto alla progettazione e prototipazione del sistema informatizzato, realizzato dall’azienda Agronica Group di Cesena. Nel dettaglio, il sistema utilizza come base il quaderno di campagna, un modulo cioè che permette all’agricoltore e al tecnico, di effettuare le registrazioni degli eventi svolti durante il ciclo colturale quali trattamenti fitosanitari, irrigazioni, fertilizzazioni, ecc., prendendo come base database di riferimento quale, ad esempio, quello degli agrofarmaci. Su tale base, grazie al progetto, è stato interfacciato un modulo software che permette di importare dati ambientali rilevati da una serie di sensori collocati in appezzamento.
Un secondo modulo sviluppato ad hoc nell’ambito del progetto, è relativo alla raccolta e gestione real time dei principali parametri vegeto-produttivi come ad esempio: numero di grappoli per pianta, peso medio dell’acino, la produzione in kg per pianta, acidità totale, azoto prontamente assimilabile (APA), pH, residuo rifrattometrico (°Brix) e il titolo alcolometrico volumico potenziale.
Il satellite
Il sistema integrato messo a punto ha previsto anche l'utilizzo di immagini satellitari provenienti dal satellite Sentinel 2. L’immagine rilevata dal satellite rappresenta un layer (strato informativo) sul quale delimitare, tramite appositi tool grafici, l’appezzamento di interesse e, a questo, attribuire informazioni, dati e opportune descrizioni. Si è poi passati all’implementazione di tool per la gestione e consultazione dei dati relativi alle analisi del terreno, finalizzati alla zonazione sito-specifica. Mediante il già citato layer delle immagini satellitari, è sempre possibile georeferenziare e visualizzare l’area di prelievo dei campioni di terreno e associarvi i risultati ottenuti, ad esempio potendo collegare foto dei profili di terreno, ottenendo in maniera rapida ed efficace una visione di insieme.
Dal vigneto alla cantina
Un’intera sezione del sistema è stata dedicata alla gestione di parametri e valori relativi alla qualità e alle caratteristiche di mosti e vini all’interno dello stabilimento di vinificazione.
Il primo step è relativo alla raccolta di dati al momento del conferimento che prevede, come prima operazione in ordine di procedura, la possibilità di associare uno stabilimento di conferimento al lotto di uva raccolta. Una volta consolidata questa relazione, poi si passa agli ulteriori step, che permettono di raccogliere e gestire una serie di parametri analitici di laboratorio (analisi del mosto ed evoluzione del vino in fase di affinamento) fino alle specifiche analisi previste prima dell’imbottigliamento.
Le potenzialità
L’effettiva efficacia e convenienza operativa di un sistema per la viticoltura di precisione, come quello prototipato per il GIV, sarà quantitativamente determinabile con certezza solo dopo alcuni anni di utilizzo, potendo in particolar modo mettere a confronto i dati produttivi con i risparmi ottenuti grazie ai suggerimenti formulati dal DSS. Si può già comunque affermare che i processi di raccolta e di gestione dei dati, anche quelli cartografici – molto più pesanti rispetto a quelli alfanumerici – sta permettendo di realizzare diverse operazioni in modo veloce, sicuro, affidabile.
Gli autori:
Gianluca Barchi, Paola Tessarin, Giovanni Nigro - CRPV (Centro Ricerche Produzioni Vegetali)
Fabrizio Paglierani - AGRONICA
Marco Viciani, Francesco Puleo - GIV, Casa Vinicola Melini
LA VERSIONE INTEGRALE DELL'ARTICOLO
SARA' PUBBLICATA NEL NUMERO 6/2018 DI VVQ (SETTEMBRE)