Con 281 milioni di ettolitri di vino prodotti, il mondo vitivinicolo raggiungerà quest'anno i livelli del 2006. E' questa la prima considerazione che emerge dalla nota di congiuntura vitivinicola presentata oggi, 28 ottobre 2013, a Parigi presso la sede dell'Oiv. La Spagna registra una produzione elevata in rapporto alle annate precedenti e comunque superiore ai 40 milioni di ettolitri. L'Italia, con 45 milioni di ettolitri, registra un 2% in più rispetto al 2012, mentre in Francia si registra un +7% (produzione a 44 milioni di ettolitri), così come in Portogallo (dove verranno prodotti 6,7 milioni di ettolitri). Crescita a due cifre per la Romania: +79% (6 milioni di ettolitri). Anche gli Stati Uniti avanzano e si registrano inoltre produzioni record in Cile (12,8 milioni di ettolitri) e in Nuova Zelanda (2,5 milioni di ettolitri). L'aumento globale della produzione si è verificato nonostante la contrazione della superficie del vigneto mondiale in atto ormai da alcuni anni, soprattutto all'interno della Ue. "Con 300.000 ettari di vigneto in meno rispetto al 2006, la vendemmia 2013 sarà assai abbondante grazie a una produttività che continua a incrementarsi, malgrado la battuta di arresto che le condizioni climatiche avverse avevano determinato nel 2012", sottolinea Federico Castellucci (nella foto), direttore generale dell'Oiv. "Anche nella Ue - prosegue Castellucci - la vendemmia 2013 può essere classificata come relativamente elevata, in virtù dei 164 milioni di ettolitri di vino che si prevede verranno prodotti".
A Parigi, presso la sede dell'Organizzazione
Vendemmia 2013: presentati i dati previsionali Oiv
Castellucci: "Raccolta in crescita nonostante la contrazione delle superfici vitate"