Nell'estate 2007 l'Azienda Agricola La Vite Vivai (Cenaia, PI) della famiglia Gini, uno dei più importanti vivai viticoli toscani, prende la decisione investire lavoro, energie e conoscenze nell'avvio di nuovo impegnativo programma di selezione clonale sulle tipiche varietà toscane. Attorno al tavolo da lavoro vengono riuniti alcuni fra i maggiori esperti del settore insieme all'Università degli Studi di Firenze (per le competenze genetiche) e all'Università degli Studi di Pisa (per le competenze in ambito fitopatologico). Nel giugno 2016, a ben nove anni dall'avvio delle attività di selezione, giunge l'omologazione dei primi sette nuovi cloni da parte del Ministero delle Politiche Agricole ed Alimentari.
Tra questi i due cloni di Vermentino La Vite - Verm 67 e La Vite - Verm 90. La caratteristica decisamente peculiare di entrambi i biotipi è quella di essere in grado di produrre concentrazioni di terpenoidi (base dei tipici aromi primari caratterizzanti la varietà), significativamente superiori alla media dei cloni a confronto. I grappoli sono di medie dimensioni e la capacità di accumulo zuccherino è lievemente maggiore nel clone La Vite - Verm 67. Entrambi producono uve in grado di originare vini tipici della varietà e di assoluta eccellenza per l'intensità aromatica che sono in grado di esprimere.
Uno dei più importanti vivai viticoli toscani
I cloni di Vermentino dei VIVAI LA VITE
Biotipi in grado di produrre concentrazioni elevate di terpenoidi