Proseguiamo l’analisi delle varietà più diffuse nei Paesi produttori di vino, avviata con il focus sui Paesi dell’Est-Europa (cfr. VQ n. 4/2014 - Luglio). Stavolta sotto la lente di ingrandimento è il Nuovo Mondo, dove sono gli Stati Uniti il Paese con le maggiori superfici di uva da vino: 228 mila ettari nel 2010, il 30% in più di quanto rilevato dieci anni prima, tanto da consentire loro di superare l’Argentina, che nel frattempo, con un +7%, si è portata appena sopra la soglia dei 200 mila ettari. Seguono l’Australia, che di ettari ne ha 151.800 (+16%), il Cile, con 116.800 (+12%) e il Sud Africa, con 101 mila (+8%). Nettamente distanziata la Nuova Zelanda, che però in proporzione ha incrementato più di tutti il patrimonio vitato: gli impianti di uva da vino sono infatti triplicati nell’arco di un decennio, passando dai 10 mila ettari del 2000 ai 32 mila ettari del 2010. Negli Stati Uniti resta lo Chardonnay la varietà più diffusa. Tra il 2000 e il 2010 le sue superfici...
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PER APPROFONDIRE
(Approfondimenti a cura dell'Autore) Proponiamo a questo link i dati relativi alle evoluzioni delle superfici vitate nei principali Paesi produttori del Nuovo Mondo e all'incidenza che in essi hanno le varietà internazionali (periodo 2000-2010).