Saponine di origine vegetale per combattere i nematodi

Le saponine estratte dalle radici di una pianta arbustiva, la Gypsophila paniculata, sono state testate come prodotto da utilizzare nella lotta ai nematodi delle specie Xiphinema index e X. diversicaudatum, vettori delle virosi dell'accartocciamento fogliare (GLRV) e del virus del Mosaico dell'Arabis (ArMV). Il controllo dei nematodi del genere Xiphinema in vigneto è un problema ancora irrisolto a seguito della messa al bando, per motivi ambientali e sanitari, dei prodotti fumiganti utilizzati fino ad alcuni anni fa. Le prove condotte hanno evidenziato un'attività nematocida del 95% in soluzione acquosa (1 mg/ml) e rispettivamente del 73 e dell'85% per X. Index e X. diversicaudatum in terreno di prova (15 microgrammi per grammo di terreno). Le prove di tossicità ambientale non hanno evidenziato alcuna influenza delle saponine sui due indicatori biologici analizzati, il fungo simbionte Glomus mosseae e l'attività di nitrificazione. Lo studio ha infine evidenziato la completa degradabilità, in un periodo di quattro giorni, delle principali saponine del complesso utilizzato.
Articolo originale: F. Pensec, A. Marmonier, A. Marchal, S. Gersch, N. Nassr, J. Chong, M. Henry, G. Demangeat, C. Bertsch. Gypsophila paniculata root saponins as an environmentally safe treatment against two nematodes, natural vectors of grapevine fanleaf degeneration. Australian Journal of Grape and Wine Research, Volume 19, pages 439–445, October 2013.

Abstract a cura di Alessandra Biondi Bartolini

Saponine di origine vegetale per combattere i nematodi - Ultima modifica: 2014-02-02T22:46:34+01:00 da Redazione

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