Restyling vigneti, in Toscana mancano 14 milioni

Vigneti nel Chianti Classico
Bani (Consorzio Vino Chianti): «Boom di richieste per ristrutturare vigneti, ma risorse insufficienti, occorre ridistribuire le risorse a favore delle Regioni più virtuose»

Nonostante il periodo di forte crisi causato dal Covid19, le aziende vitivinicole toscane hanno deciso di continuare a investire, ma i fondi resi disponibili da parte della Regione Toscana non sono sufficienti.

Le aziende hanno chiesto 24 milioni circa di contributi per la ristrutturazione dei vigneti per le domande fatte nel 2020, ma le risorse stanziate per rimborsare il 50% delle spese si fermano a 10 milioni (clicca qui).

I criteri e le priorità

Dal 15 febbraio al 31 marzo è infatti possibile presentare domanda per l'autorizzazione all'impianto di nuovi vigneti in Toscana. La giunta regionale ha definito i criteri di priorità ed è stata individuata la superficie massima richiedibile e la superficie minima garantita per il rilascio delle autorizzazioni. Le domande devono essere presentate al Mipaaf in modalità telematica sul portale Sian.

Manca il 70% delle risorse

«Mancano all’appello 14 milioni - commenta Marco Alessandro Bani, direttore del

Marco Alessandro Bani, direttore Consorzio Vino Chianti

Consorzio Vino Chianti - le aziende stanno scommettendo sulla ristrutturazione dei vigneti per migliorare la qualità del prodotto finale, ma la Regione deve garantire la liquidità necessaria per coprire tutti gli investimenti».

Il piatto piange anche per la misura investimenti

E quello relativo alla ristrutturazione dei vigneti non è l’unico bando a cui le aziende hanno risposto con entusiasmo. «Per finanziare la misura investimenti nelle cantine e nelle attrezzature sono state presentate 500 domande - aggiunge Bani - per una richiesta di circa 20 milioni di euro a fronte di una dotazione della Regione Toscana pari a 6 milioni».

«Anche in questo caso – aggiunge- la forte voglia di investire delle aziende si è scontrata con la cruda realtà, ovvero la limitatezza di risorse. Apprezziamo le buone intenzioni della Regione, ma a queste devono seguire i fatti concreti: liquidità per tutti e maggior sostegno agli investimenti delle aziende vitivinicole che rappresentano un settore trainante per la Toscana e per l’intero Paese».

L’appello a Conte, Ministro ad interim

«Sarebbe opportuno - conclude Bani - che le risorse non spese dalle altre regioni venissero ridistribuite da parte del Ministero a favore delle regioni più virtuose e rapide nella spesa. In questa fase delicata ci attendiamo che il ministro ad interim Giuseppe Conte possa intervenire risolutivamente aiutando chi oggi getta basi concrete per il rilancio dell'economia del nostro Paese».

Restyling vigneti, in Toscana mancano 14 milioni - Ultima modifica: 2021-01-20T19:52:53+01:00 da Lorenzo Tosi

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