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In un articolo pubblicato ieri, 28 marzo 2013, da Il Piccolo online si segnala come, dopo lo scippo del nome Tocai da parte dell’Ungheria a danno del noto vino fiulano, si stia verificando qualcosa di analogo fra Italia e Croazia, di nuovo in merito alla tutela delle denominazioni e dei marchi nell’Unione europea. La Croazia dovrebbe infatti entrare nell’Ue dal 1° luglio 2013, il che sancirebbe da quella data l'impossibilità per la Croazia di utilizzare la denominazione Prosek, essendo questa troppo simile a quella del Prosecco italiano. Racconta l'articolo "Il Prosek è un vino da dessert, prodotto esclusivamente con uve coltivate in Dalmazia. Il metodo per ottenerlo consiste nella lunga fermentazione dell’uva essicata, dalla quale si ottiene un vino passito che come gusto e densità ricorda il vermouth o il marsala". Il divieto di commercializzazione riguarderà non solo il mercato europeo, ma anche quello croato. Dovranno essere rietichettate anche le bottiglie già vestite giacenti nei magazzini.