Oltre allo stoccaggio dei vini, il decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, cd. DL Agosto, indirizzò una larga fetta delle risorse risparmiate dalla vendemmia verde parziale, cioè 51,8 milioni su 60, alla decontribuzione previdenziale e assistenziale.
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Dai ristori ai sostegni bis
Dopo una prima applicazione e le conferme dell’esonero per i mesi di novembre e dicembre 2020 (DL Ristori) e gennaio 2021 (DL Sostegni), il decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, cd. DL Sostegni bis, ha confermato la misura anche per il mese di febbraio 2021.
L'esonero e i suoi perchè
La finalità è quella di assicurare la tutela produttiva e occupazionale delle filiere agricole appartenenti ai settori agrituristico e vitivinicolo mediante il riconoscimento di un esonero che riguarda i contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi e dei contributi dovuti all’INAIL, per la quota a carico dei datori di lavoro per la mensilità di febbraio 2021.
In particolare, stando alla tabella E allegata al decreto-legge, sono esonerate le attività comprese nei codici ATECO 01.21.00 (Coltivazione di uva), 11.02.10 (Produzione di vini da tavola e VQPRD) e 11.02.20 (Produzione di vino spumante e altri vini speciali).