“Nei prossimi sette anni il comparto biologico potrà contare su oltre 1,5 miliardi di euro dei Piani di sviluppo rurale della nuova Politica agricola comune. Risorse considerevoli che saranno investite per la crescita di questa esperienza e della sostenibilità del modello agricolo che vogliamo portare avanti. La sfida che abbiamo è portare il tema agricolo oltre gli addetti ai lavori e far capire a tutta l’opinione pubblica l’importanza del settore per il futuro dell’Europa”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina è intervenuto ieri, 10 settembre 2014, all’8° Congresso europeo del biologico in corso a Bari. “Siamo davanti ad un momento molto importante per il comparto, per la riforma del regolamento Ue sul biologico. Un impegno fondamentale del semestre di presidenza italiana – ha proseguito Martina – è proprio chiudere un accordo politico sulle principali questioni del nuovo regolamento”. “Non è un caso – ha concluso il Ministro – che il Congresso europeo si svolga in Italia e più in particolare in Puglia. Nel nostro Paese il biologico è un comparto per nulla residuale, con 3 miliardi di euro di fatturato e con più di 52mila operatori. Un ettaro su dieci in Italia è bio e proprio la Puglia rappresenta la Regione con la maggiore estensione di superficie destinata ad agricoltura biologica del Paese. Una realtà che troverà senz’altro spazio nel contesto di Expo Milano 2015, dove le buone pratiche sviluppate in questi anni dal settore potranno essere raccontate al mondo”. (Fonte: Ufficio Stampa Mipaaf)
Con i PSR della nuova Pac fino al 2020
Biologico: 1,5 miliardi da investire
Martina: "Nel nostro Paese il bio è un comparto per nulla residuale"