Sono 64 le aziende pronte a sfilare ad "Amarone Opera Prima" in programma a Verona, al Palazzo della Gran Guardia, il 4 e 5 febbraio.
Organizzato dal Consorzio vini Valpolicella, l’evento torna alla tradizionale collocazione invernale. In apertura della due giorni la presentazione dei dati di mercato riferiti alla denominazione, nella quale si riconoscono 19 comuni della provincia di Verona e che è tutelata da un Consorzio attivo da oltre 90 anni.
Gli imprenditori under 40 cresciuti del 100%
Altro tema della conferenza d'esordio sarà quello del ricambio generazionale e della sempre più forte presenza di giovani imprenditori.
Stando alle elaborazioni del Consorzio di tutela basate sui dati dell'Agenzia regionale Avepa, negli ultimi 10 anni nell'area si è registrato una crescita di quasi il 100% di imprese under 40.
Un segno di vitalità per la denominazione, che esprime ogni anno circa 500 milioni di euro di valore delle vendite franco cantina, di cui quasi la metà relative all'Amarone.
Primo Gruppo Giovani di un Consorzio vitivinicolo
"La forte crescita delle imprese giovani - ha dichiarato all'Ansa il presidente del Consorzio, Christian Marchesini - sta andando di pari passo con la transizione green che le giovani generazioni sposano con convinzione. Proprio per questo a fine 2022 abbiamo dato vita al primo Gruppo giovani di un consorzio vitivinicolo italiano: è giusto che le quasi 350 imprese under 40 della Valpolicella abbiano modo di far sentire la propria voce".
Le imprese bio il 33%, gli ettari decuplicati in 10 anni
Stando sempre ai dati Avepa, in Valpolicella si riscontra un'incidenza di imprese biologiche o certificate Sqnpi (il Sistema di qualità nazionale di produzione integrata) balzata dal 3% al 33%, con gli attuali 2.873 ettari vitati green (su un totale di 8.586) contro i 212 del 2012.
La candidatura a patrimonio Unesco al rush finale
Riflettori puntati poi sulla candidatura della tecnica secolare dalla messa a riposo delle uve della Valpolicella a patrimonio immateriale dell’Unesco, con i contributi di Pier Luigi Petrillo, professore e direttore della cattedra Unesco sui Patrimoni culturali immateriali dell’Università Unitelma Sapienza di Roma e di Elisabetta Moro, professoressa ordinaria di Antropologia culturale dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Entro il 30 marzo la scelta italiana per Parigi
Dopo le call to action sul territorio realizzate l’anno scorso dal Comitato promotore, di cui il Consorzio è coordinatore, l’iter della candidatura entra ora nella fase finale con la presentazione del dossier ai Ministeri della Cultura e dell’Agricoltura e alla Commissione nazionale per l’Unesco, organismo interministeriale che fa capo al ministero degli Affari esteri, che entro il 30 marzo dovrà scegliere la candidatura italiana da inviare a Parigi per l'ultima valutazione.
Annata 2018 protagonista della due giorni di Verona
Protagonista principale della manifestazione sarà però l'Amarone, e in particolare l'annata viticola 2018, introdotta da Giambattista Tornielli, professore associato di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree dell’Università di Verona.
Lo scorso anno, informa il Consorzio, l'imbottigliato complessivo ha superato i 67,2 milioni pezzi (da 0,75/l). Di questi, 17,2 milioni solo di Amarone, quasi il 7% in più rispetto alla media degli ultimi 5 anni.
Evento per la stampa, gli operatori e i winelover
Al via, dalle 12.30 della prima giornata, le degustazioni presso gli stand delle aziende riservate alla stampa nazionale e internazionale, mentre dalle 16.30 alle 19.00 "Amarone Opera Prima" aprirà anche agli operatori e ai winelover che potranno replicare i tasting il giorno successivo, domenica 5 febbraio, dalle 10.00 alle 19.30.
Due Ministri presenti ad "Amarone Opera Prima"
Alla manifestazione sono annunciate le presenze di Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del made in Italy, Gianmarco Mazzi, sottosegretario al ministero della Cultura, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto e Damiano Tommasi, sindaco di Verona.