In vitivinicoltura la possibilità di disporre di vitigni di identità certa è elemento indispensabile per operare le scelte più appropriate, sia in vigneto che in cantina, per ottemperare a dettami legislativi, nonché per condurre correttamente attività di ricerca scientifica.
Per questo vengono condotte da tempo indagini per acclarare l’identità varietale, ovvero l’unicità genotipica, utilizzando metodiche multidisciplinari comprendenti elementi bibliografici, ampelografici, biometrici e molecolari (Costacurta et al., 2003); mediante tale approccio è già stata fatta chiarezza su numerose sinonimie, omonimie o errate denominazioni (Calò et al., 1991; Costacurta et al., 2004; Pirolo et al., 2009; Schneider, 2013).
Più recentemente nell’ambito dei consueti studi di caratterizzazione varietale, condotti utilizzando questa metodologia integrata, è stata intrapresa un’indagine presso le collezioni di germoplasma di vite del Crea - Centro di ricerca Viticoltura ed Enologia per accertare la corretta identità di Dorona e Incrocio bianco Fedit 51 CSG, varietà accomunate da una spiccata similitudine morfologica, tanto da renderne difficoltosa l’identificazione con controlli sul fenotipo.
L'ARTICOLO COMPLETO E' PUBBLICATO A PAGINA 38 DEL NUMERO 1/2019 (GENNAIO) DI VVQ.
Per approfondire
Descrizioni morfologiche delle accessioni del CREA-VE di Dorona e Incrocio bianco Fedit 51 CSG
Bibliografia
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