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Editoriali

Gli Editoriali di VVQ, firmati da esperti in vari campi della filiera vitivinicola.

Intelligenza naturale a sostegno dell’intelligenza artificiale

La sfida è dare valore, e valori, al più antico algoritmo applicato in agricoltura, ovvero l’osservazione. L’intelligenza naturale – in varie forme di espressione – può essere, in ambito agricolo, il vero supporto all’intelligenza artificiale

Tornare alla visione di insieme

Più che rincorrere le eccessive specializzazioni, che spesso si traducono in “frammentazioni di conoscenza”, bisognerebbe tornare di corsa alla visione d’insieme, come primo approccio, e solo successivamente “contestualizzare”

La spinta insostituibile dell’innovazione

Il concetto di "innovazione" può essere declinato in molti modi diversi nel settore vitivinicolo e può essere riferito, per esempio, alla necessità di formare nuove figure professionali in grado di gestire un mutato contesto produttivo

Una nuova era per l’informazione tecnica in agricoltura

Offrire agli operatori di settore informazioni di spessore e dalle robuste basi scientifiche, ma con un linguaggio accessibile; non perdere di vista i fondamentali, nell'ansia di comunicare l'innovazione; formare adeguatamente i nuovi comunicatori: queste le principali sfide che deve affrontare oggi la comunicazione tecnica in agricoltura

Il vino non è “cool”?

A fronte del calo dei consumi di vino, il suggerimento degli esperti è quello di semplificare gli elementi della comunicazione, privilegiando le informazioni sulle occasioni e le modalità di consumo. Ma si tratta della via corretta?

Innalzare la qualità percepita del vino

Oggi il brand Italia deve investire in una direzione che gli consenta di essere percepito in maniera più alta e legittimante. L’italianità come valore intangibile ma fondamentale della nostra produzione

Dare nuovi contenuti alla vocazione viticola

Se la trasformazione della natura operata dall’uomo in un territorio viticolo è il tentativo, destinato a fallire, di risolvere l’enigma che ogni vino nasconde, in futuro la parola vocazione sarà affidata alla possibilità di produrre vino con il minor impiego di risorse esogene al vigneto, attraverso i progressi della genetica e della viticoltura digitale.

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Bottone #1

Rettangolo piede

Matrix in cantina

Connessione in corso. Richiesta di autenticazione. Compilazione dell’anagrafica con l’elenco dei vigneti, la specifica dei fornitori, dei clienti e dei committenti; il dettaglio dei recipienti di stoccaggio collegati al codice Icqrf attribuito allo stabilimento o al deposito.Da questo momento tutto quello che si fa in cantina deve essere rigorosamente...

Dematerializzazione anche per la certificazione

"La dematerializzazione dell’attività di certificazione è partita da tempo. Gli Organismi di Controllo sono da anni in possesso di software online che consentono ai produttori l’invio di comunicazioni da remoto in sostituzione di tutte i tradizionali moduli cartacei. Succede quindi che a fronte delle 12.000 operazioni comunicate...

Meno tempo in ufficio, più tempo in vigna

"Dal 2010, anno in cui abbiamo steso il nostro dossier per il disboscamento burocratico, chiediamo una vera semplificazione che ci faccia uscire dall’ufficio per tornare in vigna, il luogo dove vogliamo lavorare. La digitalizzazione dei registri può essere una semplificazione anche per i vignaioli (di certo lo...

Rispetto dei ruoli, ma anche dei tempi

"Nessuno ha mai pensato che la telematizzazione dei registri fosse una passeggiata. Questo “periodo di accompagnamento”, che è stato ultimamente definito dall’Ispettorato centrale Repressione frodi fino a fine aprile, servirà ulteriormente a capire quali siano i margini di funzionamento del sistema ed il grado di prontezza degli...

L’efficacia nel controllo premia l’onestà dei produttori

"L’Unione Italiana Vini ha sempre guardato alla dematerializzazione delle procedure come ad una grande occasione di modernizzazione del settore, riduzione del carico burocratico delle imprese e miglioramento del sistema dei controlli. Insieme alle altre importanti innovazioni introdotte dal Testo Unico della Vite e del Vino, la dematerializzazione rappresenta un...

Il vantaggio competitivo della dematerializzazione

"Semplificazione e controllo sono due temi che devono andare insieme se vogliamo salvaguardare la competitività delle imprese. Con questo obiettivo il Parlamento già nel 2014 ha approvato la dematerializzazione dei registri vinicoli. Il Ministero da allora ha impostato il nuovo sistema, lo ha condiviso e testato per oltre un anno e mezzo con la filiera e infine...

La qualità c’è dove c’è reddito

"È un dato di fatto: negli ultimi anni la vite ha spostato il suo baricentro produttivo dalle zone marginali, tradizionalmente considerate ad alta vocazione viticola, a quelle più fertili di pianura. Ciò si deve principalmente a due eventi indirettamente legati: in primo luogo il maggior reddito netto...

La piramide è più alta, se si allarga la base

"La sfida dei prossimi anni per la viticoltura italiana sarà quella di far convivere, e di conseguenza collaborare, le grandi realtà produttive con le piccole realtà artigianali che rendono prezioso ed unico il nostro Paese. Dovranno trovare un’unione d’intenti per dare una risposta al mercato globale e...

La ricchezza sta nella diversità

"Che il vigneto Italia stia scivolando a valle è un dato di fatto, che questo abbia luogo in ambienti inediti è tutto da dimostrare! Per quanto riguarda il Prosecco Doc, la maggior parte dei vigneti di Glera atti alla produzione dell’omonima denominazione insistono in territori destinati alla...

Se l’effetto valanga seppellisce la tipicità

Nell’Italia delle trecento frane all’anno scivola a valle anche il vigneto. Una tendenza già evidente nell’ultimo censimento Istat (2010), in cui il calo della superficie vitata nazionale (610mila ettari, -11% in 10 anni) era soprattutto legato al venir meno dei vigneti di montagna (-23%) e di collina. Un fenomeno...
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