Particolare della tappatrice Quasar di Arol, presentata durante l'evento Porte Aperte organizzato dall'Azienda presso la sua sede di Canelli. Una due giorni di evento Porte Aperte per presentare soluzioni di ultima generazione per la misurazione non invasiva e non distruttiva dei gas (ossigeno e anidride carbonica) e della pressione interna alla bottiglia in vini fermi, frizzanti e spumanti. L’evento è stato organizzato a Canelli (AT) lo scorso marzo 2013 da Arol e FT System, aziende leader nella produzione di tappatrici, capsulatrici e sistemi di controllo, attive non solo nel settore enologico (rivolgendosi al quale Arol nasce, negli anni Settanta del secolo scorso), ma anche in quelli delle acque, della birra, dei succhi di frutta e di altre bevande, oltre che nel settore chimico, in quello farmaceutico e in quello dei prodotti per la cura della persona.
Il gruppo
Per comprendere appieno la complessità del portafoglio prodotti del gruppo Arol è necessario riepilogarne brevemente la storia. Azienda italiana fondata nel 1978 a Canelli, già negli anni Novanta Arol si espande in altri Paesi, dapprima europei (Francia e Spagna) e successivamente extraeuropei. Arol opera infatti con proprie filiali negli Usa, in Brasile e in Cina, ma a breve diventerà operativa anche una sede indiana. Nel 2009 Arol entra nel capitale sociale di FT System, azienda specializzata nella realizzazione di avanzati sistemi di controllo e ispezione per linee di imbottigliamento, condividendo con i soci un progetto di crescita tecnologica e di internazionalizzazione. Nel 2012 fa il suo ingresso in FT System l’azienda L PRO, nata da uno spin off dell’università di Padova e specializzata nella progettazione e produzione di strumenti di precisione per la rilevazione di gas in contenitori chiusi, destinati ai settori delle bevande, degli alimenti e dei prodotti farmaceutici.
Gas e pressione: misurare senza distruggere
Due nello specifico gli strumenti messi a punto da L PRO Gas Sensing per il settore enologico: L.SENSOR.CO2 e L.SENSOR.O2, le cui caratteristiche tecniche sono brevemente descritte nei box dedicati. “La necessità di misurare la pressione totale e parziale da CO2 ‒ spiega il professor Giuseppe Tondello, fisico e fondatore di L PRO ‒ è particolarmente sentita dai produttori di vini spumanti e frizzanti con rifermentazione naturale, poiché questi possono presentare una notevole variabilità da bottiglia a bottiglia. Non solo, la misurazione di tale parametro può essere molto utile anche durante il processo di rifermentazione, per verificarne l’andamento. L.SENSOR CO2 consente di effettuare questo controllo in modo assolutamente non invasivo e non distruttivo, quindi senza perdita di bottiglie, come invece avviene con le tradizionali misurazioni per mezzo di afrometri”. La tecnologia di L.SENSOR.CO2 si basa sull’impiego di un fascio laser (“un raggio meno intenso di quello usato per un puntatore da lavagne”, spiega il dottor Tondello) che interagisce con le molecole della CO2 presenti all’interno della bottiglia e ne misura la quantità, ricavandone i dati di pressione totale e parziale. La misura richiede pochi secondi. Nato come strumento da laboratorio, L.SENSOR.CO2 può essere utilizzato anche a fine linea per controlli in post imbottigliamento. Se L.SENSOR.CO2 è già sul mercato da alcuni anni, risale invece alla fine del 2012 la presentazione del nuovo L.SENSOR.O2, strumento in grado di effettuare la misurazione, sempre non distruttiva e non invasiva, di anidride carbonica e ossigeno. La valutazione della quantità di ossigeno presente nello spazio di testa e di quello disciolto nel liquido (fondamentale per alcune tipologie enologiche, in particolare i vini fermi destinati a sostare in bottiglia per un certo periodo prima del consumo) risulta particolarmente utile laddove l’imbottigliamento non sia inerte, ma anche in presenza di inertizzazione può assolvere alla funzione di individuare eventuali malfunzionamenti dell’impianto. Il tempo di misurazione è di 40-50 secondi e, anche in questo caso, è possibile collocare lo strumento sulla linea di imbottigliamento. Come? Lo strumento effettua un campionamento automatico (indicativamente una bottiglia ogni dieci) all’uscita dalla linea, agita la bottiglia (per favorire il raggiungimento dell’equilibrio tra ossigeno presente nello spazio di testa e gas disciolto), effettua la misura e infine riporta la bottiglia in linea.
Tappatrici per ogni esigenza
“Nello spazio espositivo allestito per questo evento ‒ spiega Sara Baracchi (nella foto), enologo e Responsabile Settore Vino Italia di FT System ‒ al quale abbiamo voluto invitare produttori vitivinicoli, enologi e stampa specializzata, abbiamo dato ampia visibilità agli strumenti per la misurazione non invasiva dei gas, che sono indubbiamente i protagonisti dell’evento Porte Aperte. Tuttavia vogliamo presentare anche le tecnologie più innovative di Arol e FT System. Il visitatore può avere oggi una visione globale di come il gruppo Arol intenda la moderna e controllata gestione di tutta quella importantissima fase del processo produttivo che va da dall’imbottigliamento al confezionamento finale del prodotto”. Una visione che parte dal presupposto di ridurre al minimo la possibilità di errori in questi anelli della catena produttiva. D’altronde le case history presentate in forma di poster nello spazio espositivo di Arol (consultabili all’interno dell’approfondimento su www.vitevinoqualita.it) sono la chiara testimonianza di come l’applicazione congiunta di diverse tecnologie proposte dal Gruppo abbia saputo rispondere a specifiche necessità di realtà produttive diverse: Cantina Tollo, Marchesi Antinori, Ca’ del Bosco, Zonin e Mezzacorona, solo per citarne alcune Durante l’evento Porte Aperte di Canelli Roberto Bona, Technical Service Coordinator di Arol, ha illustrato ai convenuti le caratteristiche tecniche delle tappatrici esposte: Euro Va-Cuum, capsulatrice rotativa con vuoto in bottiglia, adatta a trattare bottiglie di diametro e altezza variabili, chiuse con capsule in alluminio (18-60 mm). Quasar, tappatore per chiusure in sughero su bottiglie di vetro, con dispositivo di depressione e iniezione di gas inerte. In questo impianto un’attenzione particolare viene riservata alla pulizia (eliminazione per aspirazione di eventuali polveri di sughero). Dual, macchina composta da una tappatrice monotesta Arol-Gemini R, adatta per tappi in sughero raso, e da una capsulatrice Arol-Eagle VA, adatta per capsule a vite in alluminio. Eagle VA Double, capsulatrice automatica con doppia testa adatta all’applicazione di capsule in alluminio su bottiglie in PET e vetro. La velocità di produzione varia dalle 1.800 bph alle 3.000 bph, a seconda del diametro delle bottiglie, della sagoma e della capacità dei contenitori.
Tutto sotto controllo
Le applicazioni messe a punto e costantemente migliorate dal reparto R&D di FT System sono studiate per effettuare il controllo automatico e di precisione di: ispezione bottiglie vuote prima del riempimento; livello di riempimento (quindi non solo presenza/assenza del liquido ma anche rispondenza del volume); chiusura (presenza/assenza del tappo, conformità); monitoraggio ugelli di riempimento/testate tappanti; capsula ed eventuale gabbietta (presenza/assenza); fascetta di stato (presenza/assenza e conformità); etichetta (conformità, presenza/assenza di particolari pittogrammi richiesti in determinati mercati oppure del codice a barre…). Gioiello tecnologico di FT System è IE4000_4-VA-3D 5Mpx, macchina dotata di una camera all’interno della quale ciascuna bottiglia viene fotografata contemporaneamente da quattro diverse posizioni, con successiva rielaborazione delle 4 immagini piane per formare una ricostruzione tridimensionale della bottiglia e del suo abbigliamento, sulla base della quale la macchina effettua tutti i controlli di conformità necessari. Con una capacità di lavoro che può raggiungere le 60.000 bottiglie/ora. [box title="L.SENSOR.CO2" color="#c00"] Nuovo strumento di laboratorio per la misurazione della pressione totale e della pressione parziale della CO2, nonché della CO2 disciolta nel liquido (g/L o V/V) in contenitori di vetro e plastica. Il test è semplice, veloce, ripetibile e riproducibile in quanto la tecnica utilizzata non è distruttiva. Il sistema nasce per essere utilizzato nel settore enologico (spumanti) ma può essere utilizzato anche con bevande gassate, birra ecc... È disponibile anche una versione per vino fermo (inferiore a 15% di CO2).[/box]
[box title="L.SENSOR.O2" color="#c00"] Nuovo strumento di laboratorio che misura la concentrazione di O2 (% vol) e l’ossigeno disciolto nel liquido (mg/L) all’interno di contenitori in vetro e plastica, con possibilità di rilevare anche, mediante un secondo canale, la CO2 (pressione totale, pressione parziale e CO2 disciolta in g/L). Il test è semplice, veloce, ripetibile e riproducibile in quanto la tecnica utilizzata non è distruttiva e non richiede preparazioni speciali del campione. Il sistema può essere utilizzato su vini e bevande fino a max 3,5 bar (assoluti) di pressione e per il rilevamento di concentrazioni di ossigeno dallo 0,3 al 21%. La misura può essere effettuata indipendentemente dal colore del materiale del contenitore (trasparenza minima richiesta 2%), in formati da 0,2L fino a 0,75L, con diametro massimo del collo di 50mm (sono possibili adattamenti per misurazioni di bottiglie speciali).[/box]
[box title="Anche per gli alimenti" color="#c00"] L.FOOD.O2 è lo strumento messo a punto da L PRO per la misurazione non distruttiva del tenore di ossigeno all’interno delle confezioni contenenti alimenti conservati in atmosfera modificata. Il test può essere effettuato su tutti i tipi di contenitori che presentino almeno una porzione della superficie semi-trasparente. Il raggio laser in questo caso non attraversa il prodotto (come accade con gli strumenti per le bevande), ma lo illumina, e ciò che si misura è il raggio riflesso.[/box] Articolo a firma di Elettra Silviato Approfondimenti a cura di Arol - FT System - L PRO Gas Sensing PER APPROFONDIRE
[vimeo width="450" height="300"]http://vimeo.com/63284769[/vimeo]
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