Mariangela Cambria è la nuova presidente di Assovini Sicilia, associazione che riunisce cento aziende vitivinicole siciliane di piccole, medie o grandi dimensioni, che condividono tre elementi: il controllo totale della filiera vitivinicola, dal vigneto alla bottiglia; la produzione di vino di qualità imbottigliato; la visione internazionale del mercato.
Subentra a Laurent Bernard de la Gatinais
Nominata il 10 luglio dal neo eletto Consiglio di Amministrazione, messinese, co-proprietaria dell’azienda Cottanera insieme ai fratelli Francesco, Emanuele e allo zio Enzo, Mariangela Cambria si occupa di marketing comunicazione e accoglienza.
Subentra a Laurent Bernard de la Gatinais, che ha concluso il suo mandato triennale. Un vertice tutto al femminile, con Lilly Ferro alla vice presidenza e Josè Rallo, consigliere delegato al coordinamento delle attività di finanza agevolata.
Associazione collante tra grandi e piccole cantine
“Assovini Sicilia è una associazione complessa, dalle tante anime", commenta la neo presidente.
"Il mio obiettivo è quello di dare continuità allo spirito di squadra e associazionismo voluto dai miei predecessori e di interpretare il ruolo dell’associazione come collante tra le grandi e le piccole cantine. Assovini ha anche il compito di continuare a portare la Sicilia nel mondo".
Cda con forte componente femminile
Del nuovo Cda di Assovini fanno parte: Mariangela Cambria (Presidente); Lilly Ferro (Vice Presidente); Josè Rallo (Donnafugata); Achille Alessi (Terre di Giurfo); Federico Lombardo di Monte Iato (Firriato); Alberto Aiello Graci (Graci); Santi Planeta (Planeta); Laurent Bernard de la Gatinais (Rapitalà); Costanza Chirivino (Tasca d’Almerita).
Sicilia prima regione vitivinicola italiana
"L’Isola è un continente vitivinicolo dalle mille sfaccettature e diversità dove il vino è veicolo di cultura ed eccellenza", sottolinea Mariangela Cambria.
La Sicilia rappresenta in effetti, con 98.992 ettari, la prima regione vitivinicola italiana per superficie vitata e la decima nel mondo.
Oltre 900 le etichette commercializzate.
Oltre 60 varietà, una ventina autoctone
Qui si coltivano più di 60 varietà, di cui una ventina autoctone.
Tra le principali autoctone a bacca rossa il Nero d’Avola, il Nerello Mascalese, il Frappato, il Nerello Cappuccio, il Perricone.
Tra le principali autoctone a bacca bianca il Catarratto, il Grillo, l’Inzolia, il Grecanico, lo Zibibbo, il Moscato bianco, il Carricante, la Malvasia.