L'Ispettorato Repressione Frodi ha pubblicato il primo report 2023 di Cantina Italia con la situazione delle giacenze al 31 gennaio 2023, come risulta dalla banca dati che si stima, con le 21.168 posizioni in essere, contenga almeno il 95% del vino e dei mosti detenuti in Italia.
Giacenze di vini, mosti e vini in fermentazione
Al 31 gennaio 2023 negli stabilimenti enologici italiani sono presenti 65,5 milioni di ettolitri di vino, 7,8 milioni di ettolitri di mosti e 537 mila ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione, in leggero aumento (+0,8%) rispetto allo scorso 31 dicembre 2022 (+525.469 hl).
La situazione rispetto ad un anno fa
Rispetto al 31 gennaio 2022 fa si osserva un valore delle giacenze superiore per i vini (+5,7%), pressoché invariata risulta la giacenza dei mosti (-0,9%), in netto calo per i VNAIF (-15%).
Rispetto a fine 2022, invece, il dato delle giacenze è leggermente superiore per i vini (+0,8%) ed è in calo sia per i mosti (-20,1%) che per i VNAIF (-78,2%).
Più della metà delle giacenze è DOC, il 27,3% a IGP
Il 51,6% del vino detenuto è a DOC, con una quantità leggermente superiore per i vini bianchi. Il 27,3% è a IGP con prevalenza del rosso, mentre i vini varietali costituiscono appena l’1,2% del totale. Il 19,9% è rappresentato da altri vini.
In Veneto il 23,9% del vino in giacenza
Le giacenze di vini a Indicazione Geografica sono molto concentrate: infatti, 20 denominazioni su 526 contribuiscono al 59,3% del totale delle giacenze.
A livello geografico, il 54,5% del vino in Italia è detenuto nelle regioni del Nord. Nel solo Veneto è presente il 23,9% del vino nazionale, soprattutto nelle province di Treviso (10,4%) e Verona (8,0%).
Puglia ed Emilia Romagna le regine dei mosti
La maggior parte dei mosti italiani è detenuto nelle regioni del sud (47%) e del nord (43%) Italia.
Due regioni detengono il 64,1% dei mosti, la Puglia (44,3%) e l’Emilia-Romagna (19,8%).
I vini nuovi ancora in fermentazione sono in giacenza per il 33,8% al Sud, per il 29,2% al Nord, per il 29,2% al Centro, e per il rimanente 7,8% nelle Isole.