Agrobot: sensoristica evoluta e guida satellitare

Il prototipo messo in campo dal progetto Agrobot e le simulazioni dell'ambiente di lavoro in Ndvi
Il progetto Agrobot sta sviluppando in Umbria robot autonomi a servizio della crescita economica ed ambientale in vigneto e oliveto. Tra gli obiettivi: la Caratterizzazione della firma spettrale della chioma e il monitoraggio della mosca dell’olivo

Monitoraggio e gestione sito-specifica sono ormai parole chiave per il macrosettore della produzione agraria in generale e della viticoltura in particolare.

L’obiettivo è quello di ridurre la pressione della produzione sull’ambiente, soprattutto  in relazione agli input di natura chimica.

Gli obiettivi del Green deal

Per questo si tratta di attività che rafforzano le disposizioni comunitarie, nazionali e regionali in materia di uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e contribuiscono ad allinearsi agli obiettivi climatico-ambientali dello “European Green Deal” e della riforma della PAC 2021-2027. A tal riguardo, si sottolineano una serie di strategie settoriali, come quella del “Farm to Fork” per la riduzione di fitofarmaci (-50% del loro impiego attuale entro il 2030), fertilizzanti ed emissioni di CO2 oltre all’ampliamento della superficie agricola UE destinata ad agricoltura biologica (+25% entro il 2030).

Gli obiettivi del progetto di ricerca

In questo contesto si inserisce il progetto AGROBOT sviluppato in Umbria, finanziato nell’ambito della misura 16 - Sottomisura 16.2.1 del PSR 2014-2020, ed attuato tramite un Polo per l’Innovazione costituito da aziende agricole (Fondazione per l’Istruzione Agraria in Perugia, Istituto Tecnico Agrario Ciuffelli-Einaudi di Todi), imprese fornitrici di tecnologie e servizi (Cratia Srl, Infomobility Srl) e l’organizzazione regionale di produttori olivicoli Assoprol Umbria.

Aderiscono al Polo come partner per l’implementazione e la sperimentazione i dipartimenti di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali e il dipartimento di Ingegneria dell’Università di Perugia, nonché l’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore S. Anna di Pisa.

Il prototipo

Gli obiettivi principali del progetto riguardano la realizzazione di un prototipo a trazione elettrica e a guida autonoma in grado di muoversi all’interno di impianti arborei specializzati (vigneti e oliveti) mediante sistemi satellitari evoluti (tecnologia GPS, RTK e IMU) e sistemi di visione artificiali e a laser per la mappatura con elevata risoluzione delle chiome.

Sensoristica evoluta

In particolare per quanto concerne l’acquisizione di informazioni in campo si intende approfondire due aspetti specifici:

  1. Caratterizzazione della firma spettrale della chioma, in particolare a lunghezze d’onda del rosso e del vicino infrarosso, con camera multispettrale e stesura di mappe di vigore (indice NDVI) in vigneti in piena produzione di differenti aree DOC dell’Umbria. Validazione in campo delle mappe NDVI e definizione di protocolli di gestione sito-specifica sia del terreno che della chioma (rateo variabile), necessari per rendere più omogenee le aree di coltivazione e ridurre sia la richiesta di input antropici, sia la variabilità delle produzioni dal punto di vista qualitativo e quantitativo;
  2. Monitoraggio della mosca dell’olivo (Bactrocera oleae) mediante sensoristica evoluta di prossimità per l’acquisizione autonoma di immagini capaci di rilevare e quantificare i danni sulle drupe in oliveti in produzione.

Palliotti A., Giordano L., Valigi P., Costante G. - Università di Perugia

Petacchi R., Bradley M. - Scuola Superiore Sant’Anna (Pisa)

Agrobot: sensoristica evoluta e guida satellitare - Ultima modifica: 2021-05-12T08:40:56+02:00 da Lorenzo Tosi

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