Nelle Langhe, sulle aspre colline di Monforte d’Alba, in uno dei più ricercati cru dedicati alla produzione di Barolo, da quattro generazioni la famiglia Conterno si dedica con passione e competenza alla coltivazione del Nebbiolo, oltre che del Barbera e del Dolcetto. Cuore di questa attività, che ha reso apprezzati in tutto il mondo i vini dell’azienda agricola Paolo Conterno, è la collina Ginestra, tra le più favorevoli per tipologia, esposizione e terreno di tutta la zona, che ospita anche la cantina dove le uve vengono vinificate personalmente da Giorgio Conterno in fusti in legno. È tra i fitti vigneti che si snodano per 10 ettari lungo i pendii di questa collina – oltre che nei vicini possedimenti a Cioccaro di Penango (AT), - che, a partire dall’ultima vendemmia, ha lavorato con assiduità, giorno dopo giorno, il primo BCS Sky Jump. E i risultati ottenuti da questo trattore dal design avveniristico e dalle prestazioni d’eccellenza sono stati addirittura superiori alle attese. È lo stesso Giorgio Conterno a sottolinearlo: “Solo chi conosce queste colline sa come lavorarle. Qui abbiamo pendenze che vanno dal 25 al 40% e non ci sono sistemi a terrazze; quando piove diventa difficile muoversi su questo tipo di terreno. Inoltre, per sfruttare al massimo il terreno garantendo sempre la massima qualità del prodotto, i filari sono disposti a non più di 2,40 metri di distanza l’uno dall’altro. Servono dunque macchine che vi si adattino perfettamente, che sappiano superare importanti dislivelli e, al tempo stesso, siano estremamente maneggevoli. E Sky Jump mi ha davvero sorpreso”. A far conoscere e provare lo Sky Jump al titolare dell’azienda agricola Paolo Conterno è stato il rivenditore BCS Borio F.lli di Alba: “Abbiamo organizzato numerose prove in campo con lo Sky Jump nei vigneti e nei noccioleti in forte pendenza che caratterizzano le nostre colline – spiega Andrea Borio, titolare della Borio F.lli - ottenendo notevoli riscontri positivi. Del resto, oggi, il cliente è alla ricerca di macchine ad alta tecnologia. E Sky Jump è sicuramente un esempio della ricerca BCS”. Numerosi i vantaggi che Giorgio Conterno ha potuto riscontrare lavorando in occasione dell’ultima vendemmia con il suo nuovo Sky Jump: “In primo luogo sono rimasto particolarmente soddisfatto per i tempi di lavorazione ottimali che Sky Jump è in grado di assicurare. Estremamente compatto, consente di lavorare sotto filare. Inoltre, grazie al sistema DualSteer, il raggio di svolta è molto contenuto. Con Sky Jump sono facilitate le sterzate tra un filare e l’altro, e chi lo guida ha una sensazione di estrema stabilità. Infine il sistema di tensione dei cingoli e l’ottimo scaricamento di fango e terra lo rende un’alternativa, per altro di gran lunga superiore, ai tradizionali cingolati”. Ma di Sky Jump si apprezza anche la versatilità d’utilizzo e il comfort di guida: “Avendo vigneti distanti tra loro e dovendo usare un rimorchio per il trasporto dell’uva alla cantina, con Sky Jump, grazie al cingolo in gomma e all'omologazione a 40 km/h, abbiamo potuto spostarci da un appezzamento all’altro senza dover cambiare mezzo e passare, come facevamo prima, da un cingolato a un trattore. Ciò significa poter risparmiare tempo e abbattere i costi di un 10-20% all’anno. – spiega ancora Giorgio Conterno – Inoltre è estremamente confortevole. Il posto di guida è molto ben ammortizzato e il volante si avvicina a quello di un’autovettura”. Grande soddisfazione, dunque, per una macchina d’avanguardia assoluta: “Siamo orgogliosi di esser stati i primi in Italia a vendere uno Sky Jump. – conclude Andrea Borio – Siamo legati da sempre a BCS e apprezziamo l’impegno che l’azienda pone nella ricerca e nell’innovazione. Con Sky Jump si riducono i tempi di lavoro e di spostamento, si hanno minori consumi e si lavora con maggior sicurezza e comfort”.
Nell’azienda agricola Paolo Conterno a Monforte d’Alba (CN)
Il primo Sky Jump al lavoro nelle Langhe, terra di Barolo
Utilizzato nell'ultima vendemmia