L’Albana, vitigno autoctono romagnolo, è sempre stato considerato dai vecchi una vera eccellenza non riuscendo però a scatenare entusiasmi fuori dei confini regionali e nei consessi di eno-appassionati. Il motivo? Forse perché è un vino-vitigno bianco mascherato da rosso, per la sua componente tannica, la sua acidità, la sua sensibilità all'ossidazione del colore e, soprattutto, per la sua esuberanza alcolica.
Se qualche anno addietro molti produttori hanno cercato di domarlo e renderlo più fruibile, con risultati spesso discutibili, oggi troviamo espressioni molto più personali e di carattere che segnano la via per esprimere al meglio la potenzialità del vitigno.
Domenica 5 Maggio in Piazza Carducci a Brisighella (RA) si esaminerà lo stato dell’arte, con il 1° concorso dedicato all'Albana.
Una commissione di degustatori professionisti, curatori delle principali guide eno-gastronomiche italiane (Gambero Rosso, Slowine, Espresso, Enogea, Seminario Veronelli, Ais, ecc.) selezionerà le migliori Albana nel corso di una degustazione cieca. Nel pomeriggio la degustazione dei migliori vini selezionati sarà aperta al pubblico che potrà votare quelli preferiti e partecipare così alla giuria popolare. Al termine della giornata saranno premiate le migliori Albana.
Il concorso è rivolto alle sole Albana secche, suddivise in diverse categorie: docg, igt, da tavola, tradizionali e con macerazione delle bucce.
A Brisighella (RA) il 5 maggio 2013
Il primo concorso dedicato al vitigno Albana
Nuove espressioni del vitigno per varcare i confini regioanli