Radici solide, visione condivisa. Questo lo spirito che ha animato il convegno “Monferrato tra Innovazione e Tradizione”, che si è svolto recentemente al Castello dei Conti Amico di Castell’Alfero. L’iniziativa è stata promossa dal Comune del paese in collaborazione con il Politecnico di Torino. Un confronto aperto tra amministratori, ricercatori e imprenditori, per delineare una visione condivisa del futuro del Monferrato, coniugando tradizione e innovazione. Il convegno ha offerto spunti strategici su crescita economica, sostenibilità, internazionalizzazione e valorizzazione del territorio, affrontando temi come la transizione digitale ed energetica, i nuovi modelli imprenditoriali e l’identità socio-economica locale.
In apertura il sindaco di Castell’Alfero, Giancarlo Fasano, ha sottolineato l’importanza di superare una certa ritrosia culturale nel “raccontarsi” per valorizzare le eccellenze locali e attrarre nuovi investimenti. Ha ribadito che il turismo, seppur fondamentale, non può essere l’unico motore di sviluppo e ha auspicato la nascita di un’imprenditorialità integrata, capace di unire radici e innovazione. Il sindaco ha lanciato l’idea di un tavolo permanente di confronto tra istituzioni, imprese e università, per costruire percorsi concreti di crescita e stimolare nei giovani una rinnovata fiducia nel potenziale del proprio territorio.
Nel corso del convegno sono intervenuti, in collegamento video da Boston, Arnaldo Minuti, Console Generale d’Italia, e Roberto Dolci di 42N Advisors. Minuti ha fatto il punto sull’internazionalizzazione, con particolare attenzione alle relazioni tra istituzioni pubbliche e private italiane e statunitensi. Dolci ha invece presentato un caso concreto di successo: il percorso di innovazione e apertura ai mercati internazionali intrapreso dall’azienda Gamba s.r.l. di Castell’Alfero con l’impianto mobile di lavaggio “La Semplice”, diventato anche oggetto di un programma di mentorship promosso dalla Camera di Commercio di Torino.
Carlo Demartini (Cassa di Risparmio di Asti) ha evidenziato il ruolo strategico delle istituzioni finanziarie nella trasformazione dell’ecosistema socio-economico locale.
Mara Baccolla, Politecnico di Torino e sindaca di Lauriano, ha portato l’attenzione sulla gestione degli eventi critici, sottolineando la necessità di pianificazione e resilienza.
Maria Luisa Coppa (Ascom Torino) ha parlato dell’evoluzione nei comportamenti di consumo e della necessità di modelli capaci di valorizzare le specificità locali, promuovendo consapevolmente il territorio.
Costanzo Graffi (Aecom) ha illustrato l’impatto delle infrastrutture civili e delle grandi opere per uno sviluppo sostenibile, centrato sulle persone e in sintonia con le comunità locali e gli attori globali. Renato Goria, per la Camera di Commercio di Alessandria-Asti, ha ribadito il ruolo del sistema camerale come leva di innovazione e sostegno alle imprese.
Tra gli interventi accademici, Laura Ramello (Università di Torino) ha sottolineato come patrimonio storico e identità culturale siano motori dello sviluppo locale e globale. Linda Ponta (Università di Genova) ha illustrato metodi di analisi basati su big data per misurare innovazione e sostenibilità.
In collegamento Gianluca De Novi (Harvard University), esperto in High Performance Computing e imprenditore nel settore deep-tech, ha mostrato le potenzialità della blockchain per la certificazione e promozione dei prodotti territoriali. Anna Carbone (Politecnico di Torino) ha esplorato l’apporto della fisica statistica e della scienza dei sistemi complessi allo studio dei fenomeni economici. Debora Biglia, Consiglio Regionale del Piemonte, ha chiuso gli interventi con una panoramica sulle politiche regionali a sostegno dell’Astigiano.
