La valorizzazione sostenibile dei sottoprodotti vinicoli

Valorizzare i sottoprodotti vinicoli favorisce economia circolare, simbiosi industriale e sostenibilità intersettoriale

La produzione di vino genera grandi quantità di sottoprodotti che, se opportunamente valorizzati, permettono di realizzare una reale economia circolare, riducendo l’impatto ambientale complessivo dell’industria vinicola. Le possibilità per dare plus-valore a questi sottoprodotti sono numerose.

Tramite una revisione sistematica della letteratura, Abbate e colleghi mirano a proporre un quadro il più completo possibile per mostrare come i rifiuti vinicoli e i sottoprodotti possano essere valorizzati tramite diversi canali e catene del valore, nel paradigma della simbiosi industriale ovvero delle relazioni collaborative e reciprocamente vantaggiose tra diverse industrie.

La domanda che gli autori si sono posti nell’ analisi della letteratura – scientifica e grigia -  è stata: come può la valorizzazione dei rifiuti e dei sottoprodotti dell’industria vinicola influenzare l’industria del vino e altri settori? Lo studio ha evidenziato soluzioni molto innovative dove il settore del vino può intrecciarsi con altre industrie a dare quella simbiosi industriale auspicata che potrebbe generare, secondo gli autori, un elemento centrale per migliorare la sostenibilità dell'industria vinicola, promuovendo l'uso efficiente delle risorse e riducendo gli sprechi attraverso collaborazioni tra settori diversi. Ad esempio:

  • I rifiuti vinicoli possono essere trasformati in bioenergia, biogas, e bioprodotti come composti bioattivi, fertilizzanti e materiali per l'industria cosmetica;
  • I sottoprodotti della produzione vinicola possono essere utilizzati per la produzione di imballaggi sostenibili a base di scarti d'uva e di ingredienti funzionali per alimenti;
  • Alcuni sottoprodotti possono esser utilizzati dall’industria tessile e vi sono già casi di collaborazione per la produzione di tessuti e scarpe da tali prodotti.

Lo studio evidenzia, però, purtroppo un divario tra teoria e pratica nella sostenibilità vinicola, causato da vincoli finanziari, tecnologici e di conoscenza. Indubbiamente la collaborazione tra aziende e università potrebbe agevolare l'implementazione di tecnologie e strategie di simbiosi industriale. Certamente la valorizzazione dei sottoprodotti vinicoli offrirebbe vantaggi economici, come nuove fonti di reddito, e ambientali, riducendo rifiuti e emissioni.

Gli autori dell’articolo concludono che rimane ancora molto da fare per creare queste simbiosi: i ricercatori dovrebbero esplorare l'efficacia di stabilire partnership tra aziende per utilizzare sottoprodotti o residui della vinificazione come materie prime per altri processi produttivi; le cantine potrebbero collaborare con industrie alimentari per riciclare rifiuti alimentari o con industrie chimiche per produrre prodotti sostenibili. Queste sinergie favorirebbero un uso ottimale delle risorse, riducendo i rifiuti e i costi, con un approccio orientato all'economia circolare e alla simbiosi industriale. Inoltre, le collaborazioni tra settori diversi potrebbero creare nuove opportunità di business.

Abbate, S., Centobelli, P. & Di Gregorio, M. “Wine waste valorisation: crushing the research domain”. Rev Manag Sci (2024). Disponibile qui

La valorizzazione sostenibile dei sottoprodotti vinicoli - Ultima modifica: 2024-12-12T12:56:07+01:00 da Redazione

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