
A Rosario Di Lorenzo, Presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, il Premio Nazionale “Verdicchio d’Oro”, giunto quest’anno alla sua sessantesima edizione, una delle più alte onorificenze nel panorama vitivinicolo italiano. La cerimonia di premiazione è avvenuta domenica 12 ottobre a Staffolo (Ancona), a seguito di due giorni dedicati al tema della sostenibilità nel settore del vino e nei quali il Presidente dell’Accademia, Rosario Di Lorenzo, è intervenuto sul tema dell’Intelligenza Artificiale in agricoltura.
Un contributo collettivo
“Questo importante riconoscimento non solo celebra la storia e la tradizione enologica italiana, ma sottolinea anche il ruolo fondamentale che l’Accademia svolge da oltre settantacinque anni nella promozione della cultura del vino, nella ricerca scientifica e nella diffusione delle migliori pratiche del settore”, ha commentato il Presidente dell’Accademia, Rosario Di Lorenzo che ha continuato “un riconoscimento, già attribuito in passato ad altri nostri accademici, che voglio condividere con l’Accademia per la dedizione collettiva al lavoro e alla passione di tutti gli accademici che con il loro contributo continuano a scrivere pagine importanti nella storia del vino italiano”.
Il premio
Il Premio Verdicchio d’Oro, nato negli anni Sessanta, si conferma oggi un punto di riferimento nel panorama nazionale della cultura enogastronomica. Il Verdicchio, l’“oro” di Staffolo, resta il protagonista e il simbolo di un territorio che continua a promuovere le proprie eccellenze con passione, visione e spirito di comunità. Negli ultimi anni, il Premio Verdicchio d’Oro ha visto la partecipazione di numerosi protagonisti del mondo del vino, giornalisti, scrittori e operatori culturali. Tra i vincitori delle passate edizioni si ricordano produttori di spicco, chef stellati e giornalisti enogastronomici, ma anche numerosi accademici.
L'Accademia
L’Accademia conta oggi oltre 550 membri nelle diverse categorie, lo statuto ne prevede un numero chiuso, ad eccezione degli Accademici Onorari. In 75 anni l’AIVV ha patrocinato innumerevoli convegni, incontri scientifici e tecnici e ha organizzato e svolto ben 340 Tornate Accademiche, di cui 17 all’estero in Paesi europei ed extra-europei affrontando le problematiche più attuali del comparto vitivinicolo e ponendole spesso, con lo svolgimento di “Tornate itineranti” in stretta relazione con gli specifici aspetti dei diversi territori viticoli italiani.