Venti centri piemontesi, una sola città europea del vino

Ad Acqui Terme e ai Castelli di Uviglie e di Tagliolo le prime due tappe del lancio del progetto che ha visto assegnato il titolo 2024 a venti comuni dell'Alto Piemonte e del Gran Monferrato

Il panorama del Monferrato nei pressi di Asti
Il comitato promotore ha stimato una ricaduta economica sul territorio di almeno 2 milioni di euro

Tempo di presentazione per il progetto "Città Europea del Vino 2024", titolo assegnato nei mesi scorsi a Bruxelles dal network RECEVIN (Rete Europea delle Città del Vino) a venti città piemontesi unite sotto un’unica sigla - Alto Piemonte e Gran Monferrato - e un programma condiviso di eventi, meeting, convegni e degustazioni distribuiti sulle provincie di Alessandria, Biella, Novara, VCO e Vercelli: Acqui Terme, Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Brusnengo, Casale Monferrato, Fara Novarese, Gattinara, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Mezzomerico, Ovada, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vigliano Biellese e Villa del Bosco.

Partenza dai Castelli di Uviglie e di Tagliolo

Il 10 novembre ad Acqui Terme e l'11 novembre al Castello di Uviglie e al Castello di Tagliolo si sono tenute le prime due tappe del lancio del progetto che ha visto premiare la storica tradizione enoica del territorio alessandrino.
Tra i presenti, oltre al giornalista-scrittore Paolo Massobrio e la professoressa Roberta Garibaldi, anche gli assessori regionali Marco Protopapa e Vittoria Poggio, rispettivamente con deleghe all'agricoltura e al turismo della Regione Piemonte.

La soddisfazione del Sindaco di Casale Monferrato

“Finalmente il territorio ha iniziato a lavorare con metodo”, ha esordito l’assessore Vittoria Poggio, mentre il sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi, ha parlato di “estro e capacità da comunicare a tutto tondo”.
“Il Monferrato sta conquistando autostima”, ha fatto eco l’enologo Donato Lanati, “forte del connubio di cultura, storia e biodiversità".

Stimata una ricaduta di 2 milioni di euro per il turismo

Il riconoscimento di Città europea del Vino 2024 è un titolo che, a rotazione, premia le migliori aree vitivinicole di un territorio italiano alternandosi con altre città vignaiole di Portogallo e Spagna.
Mario Arosio, presidente del comitato promotore della candidatura, ha sottolineato come si tratti di una grande opportunità per la promozione enoturistica del Gran Monferrato: coinvolti più di 35 istituzioni con una ricaduta economica stimata di 2 milioni di euro per il settore ristorativo ed alberghiero.

 

Venti centri piemontesi, una sola città europea del vino - Ultima modifica: 2023-11-11T19:56:29+01:00 da Gilberto Santucci

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