Umbria al Vinitaly con un blend di biodiversità e innovazione

In menù vitigni autoctoni minori, digitalizzazione ed enoturismo

La regione "cuore verde d'Italia" sarà presente con 50 cantine e un’area eventi animata da appuntamenti di approfondimento sui temi caratterizzanti la proposta vitivinicola regionale

Punta sulla biodiversità e sui vitigni autoctoni minori l'Umbria per caratterizzare la sua presenza a Verona, alla 54esima edizione del Vinitaly, senza dubbio una delle più attese, dopo due anni di assenza forzata.
Il tema, in "blend" con quello dell'innovazione, sarà al centro della tavola rotonda in programma lunedì 11 aprile (ore 15) allo stand della regione (Pad 2 A9 E10), curato da Umbria Top Wines sotto il claim "Sorsi di felicità", con la partecipazione di esperti e produttori, testimoni diretti di come biodiversità e territorio siano delle scelte che hanno caratterizzato l’attività imprenditoriale di molte cantine umbre: alcune in particolare hanno fatto della sostenibilità ambientale e della biodiversità la loro bandiera.

CORNETTA, TOSTOLELLO, DOLCIAME E PECORINO

Tra queste quella di Roberto di Filippo, che parlerà dell'uva Cornetta alias Vernaccia di Cannara, nella tradizione dei vini passiti umbri; di Flores Zanchi, che tratterà del Tostolello: dal territorio dell’antica città umbra di Amelia un vitigno autoctono che arricchisce il panorama dei vini bianchi regionali; di Nicola Ceccarelli, della Miniera di Galparino, con il caso del vitigno Dolciame e del vinosanto dell’Alto Tevere; di Andrea Sisti, promotore del progetto Vi.Va per il recupero del Pecorino della Valnerina e di Giusy Moretti, della Cantina Moretti ("Quando la differenza ha le dimensioni di un lievito autoctono"). Testimonianze le loro che saranno intervallate dagli interventi di Marcello Serafini, Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria, Massimo Sepiacci, presidente della cooperativa UmbriaTop, di Alberto Palliotti, docente dell'Università di Perugia, di Riccardo Velasco, direttore del Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia. Un panel coordinatore da Luciano Concezzi della 3A e con le conclusioni dell'assessore regionale all'agricoltura Roberto Morroni.

 

50 CANTINE DA TUTTA LA REGIONE

L’Umbria sarà presente con un proprio spazio espositivo che comprende gli stand di 50 cantine di tutta la Regione, oltre all’Enoteca Regionale dell’Umbria, realizzata per la prima volta, e un’area eventi che sarà animata da un ricco calendario di appuntamenti degustativi e di approfondimento, per tutti e quattro i giorni della fiera. Mentre nell’Enoteca Regionale, grazie alla collaborazione con sommelier AIS Umbria, sarà possibile, ogni giorno con orario continuato, degustare una selezione orizzontale (per temi enologici) e verticale (per cantine) di oltre 80 etichette, comprese alcune, selezionate, di cantine umbre esterne al Padiglione 2, nell’area eventi si alterneranno momenti di approfondimento e di promozione della regione.

VINARELLI, CANTINE E FRANTOI APERTI

Oltre a quello dedicato alla biodiversità, nella prima giornata di Vinitaly l’Umbria ha scelto di raccontarsi agli operatori presenti sia del settore enologico che del turismo enogastronomico con un evento a cura di Assogal Umbria e animato da una performance live di arte e vino, in collaborazione con i Vinarelli di Torgiano. Saranno realizzati 50 dipinti con il vino, raffiguranti altrettante bellezze del territorio, che poi saranno donati agli ospiti, quale originale “cartolina” dell’Umbria. Prevista anche la presentazione, moderata da Alessia Dorillo, delle edizioni 2022 di Cantine Aperte e Frantoi Aperti, alla presenza del Presidente regionale del Movimento Turismo del Vino Giovanni Dubini e del Presidente delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori, Paolo Morbidoni.
Il vino, dunque, come veicolo di conoscenza, valorizzazione e promozione dell’intero territorio e delle sue altre, tante, ricchezze. Vigneti e vini anche come campo di innovazione nel piccolo ma dinamico "cuore verde d'Italia". Ecco così martedì un altro seminario (ore 10:30), sulla digitalizzazione della produzione vitivinicola, con tre progetti regionali: Il GO SM@RT METEO, il GO BODI ed il progetto AGROBOT, tre esperienze a confronto.

SMART METEO, BODI E AGROBOT

Il Gruppo Operativo SM@RT METEO, finanziato dalla Mis 16.1 del PSR Umbria 2014-2020, ha sviluppato un servizio agro-meteo e supporto alle decisioni di difesa fitosanitaria, per le colture di vite, olivo, cereali e tabacco con validazione automatica dei dati attraverso processi informatici basati su sistemi cloud e big data.
Il Gruppo Operativo BODI, finanziato dalla Mis 16.1 del PSR Veneto 2014-2020, ha realizzatoun sistema di supporto alle decisioni per la gestione fitosanitaria del vigneto. Grazie alla geolocalizzazione dei vigneti si ottengono informazioni in tempo reale sulla situazione agrometeorologica, sul livello di rischio fitosanitario e sull’effetto degli interventi effettuati o simulati.
Il progetto AGROBOT, finanziato dalla Mis 16.2.1 del PSR Umbria 2014-2020, hasviluppato un prototipo a trazione elettrica e a guida autonoma in grado di muoversi all’interno di impianti arborei specializzati (vigneti e oliveti) mediante sistemi satellitari evoluti (tecnologia GPS, RTK e IMU) e sistemi di visione artificiali e a laser per la mappatura con elevata risoluzione delle chiome.

Umbria al Vinitaly con un blend di biodiversità e innovazione - Ultima modifica: 2022-04-08T19:26:20+02:00 da Gilberto Santucci

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